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Il 6 dicembre si svolgerà, a Venezia, presso la sede italiana del Consiglio d’Europa, il quarto incontro della “Rete Faro Italia”, il network italiano delle Comunità Patrimoniali. Le attività all’interno della Rete proseguono il percorso, iniziato nel 2015, con il contributo del gruppo di ricerca dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) sui processi collaborativi per la valorizzazione del patrimonio culturale come bene comune e il progetto di Terza missione ricerca-azione per la valorizzazione del molo San Vincenzo nel porto storico di Napoli, svolte da Massimo Clemente, Eleonora Giovene di Girasole e Gaia Daldanise (Cnr-Iriss).
La Rete, su ispirazione del “Faro Convention Network” della “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società” (Convenzione di Faro), è una piattaforma composta da comunità patrimoniali, istituzioni e associazioni italiane che collaborano insieme in linea con i principi e i criteri della Convenzione di Faro.
La Rete lavora per identificare attività e buone pratiche comuni, conduce workshop e sostiene gli sforzi dei membri nell’affrontare le sfide legate al settore del patrimonio culturale. Tra i suoi principali obiettivi: cooperare per l’educazione delle giovani generazioni alla valorizzazione del patrimonio culturale, sensibilizzare i cittadini e garantire uno sviluppo più sostenibile dell’economia locale.
Alla “Rete Faro Italia”, costituita nel 2019, aderiscono al momento 18 Comunità Patrimoniali attive a Napoli, Salerno, Roma, Padova, Venezia, Forlì, Cervia, Fontecchio, Treviso, Accumoli ed altre località nel cratere del terremoto del 2009.
L’ordine del giorno della riunione della rete riguarda i seguenti temi:
09:30 – 09:40 arrivo partecipanti in presenza e collegamento partecipanti online
09:40 – 10:00 Stato dell’arte Rete Faro Internazionale
Francesc Pla, Consiglio d’Europa
10:00 – 10:15 Aggiornamento su Passeggiate Patrimoniali, Giornate Europee del Patrimonio 2021 e Progetto Via Europea della Seta
Luisella Pavan-Woolfe, Direttrice sede italiana del Consiglio d’Europa
10:15 – 10:35 Database comunità patrimoniali
Francesco Calzolaio, Presidente Faro Cratere
10:35 – 10:50 Presentazione nuovo membro “Rete Faro Volturno”
Francesco Boschi, Referente
10:50 – 11:10 Faro Film Festival 2022
Patrizia Vachino, Presidente Faro Venezia
11:10 – 11:25 Convegno “The Faro Convention Implementation. Heritage Communities as Commons: Relationships, Participation and Well-being in a Shared Multidisciplinary Perspective”, Napoli – 16 e 17 dicembre
Eleonora Giovene di Girasole, CNR – IRISS, Friends of Molo San Vincenzo
Testimonianze 11:25 – 12:10
11:25 – 11:40 Mariella Morbidelli, Faro Trasimeno
11:40 – 11:55 Maurizio Lazzari, Federezione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco
11:55 – 12:10 Isabella Mavellia, Greener EU
12:10 – 13:00 Varie ed eventuali
Organizzato da:
Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia
Referente organizzativo:
Eleonora Giovene di Girasole
Cnr – Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo
San Marco, 180/c, 30124 Venezia
e.giovenedigirasole@iriss.cnr.it
0812470950
Modalità di accesso: registrazione / accredito
Vedi anche:
Ogni anno dal 1945, un anno dopo l’eccidio, le comunità del Piemonte e della Liguria si ritrovano alla Benedicta (località Capanne di Marcarolo, Comune di Bosio) per ricordare centinaia di caduti e deportati di quei terribili giorni della Pasqua 1944, quando i nazifascisti fucilarono o mandarono nei campi di concentramento quasi 400 giovani partigiani e renitenti alla leva: fu la più grande strage di combattenti della Resistenza in Italia, motivo per cui la Benedicta è citata nella motivazione della Medaglia d’Oro alla Provincia di Alessandria.
Da allora ogni anno almeno un migliaio di persone si ritrova presso il sacrario e i ruderi dell’antico insediamento monastico benedettino, distrutto dopo la strage.
Intensi e belli, i due giorni di convegno organizzati con l’Associazione Culturale EV e il Comune di Treia per i 130 anni dalla nascita di Dolores Prato.
Più che un convegno, un cantiere.
Siamo partiti da questa idea:
“Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. (Convenzione di Faro 2005)
E poi Treia, l’eredità della scrittrice Dolores Prato, comunità patrimoniali, capitale narrativo, la narrazione come metodo, l fondi PNRR e lo sviluppo sostenibile, le Università e una formazione all’altezza, l’Unesco e i territori, parchi lettarari, case museo, turismo letterario, festival.
Un vortice di idee, progetti,sfide. Non è bastata una mattinata di workshop. Anche il pranzo tra vincisgrassi alla maceratese e ciauscolo, e il lungo dopo pranzo tra caffè al Varnelli, Amaro Sibilla e accesi confronti con il mistrà Meletti, tra racconti e progetti visionari insieme, relatori e relatrici del convegno, il sindaco di Treia.
Felice di aver convocato a Treia un think tank tanto stimolante. Onorata della generosa disponibilità dei relatori, tutti in questi scatti rubati. E soprattutto entusiasta di Treia, uno dei borghi più belli d’Italia, cantiere di idee e visioni.
È l’eredità che ci ha consegnato la grande scrittrice Dolores Prato, “Treja mi appartiene…”
È solo l’inizio.
programma:
9.45- 10
Stefania Monteverde
10- 10.10
Francesco Calzolaio
Coordinatore piattaforma Faro Italia platform
10.15- 10.25
Giacomo Andreani
Founder di Expirit e animatore di MaMa – Marca Maceratese
10.30-10.40
Claudio Pettinari
Rettore UNICAM – Universita’ degli Studi di Camerino
10.45-10.55
Enzo Catani
Vicepresidente CLUB per l’UNESCO di Tolentino e Terre Maceratesi
11-11.10
Alessandra Panzini
Founder di Marchingegno
11.15-11.25
Silvano Straccini
Consulente sistemi Museali e turistici
11.30-11.40
Sebastian Cocco
Presidente Consiglio Comunale di Nuoro, già assessore alla cultura
11.45-11.55
Fabio Renzi
Segretario Generale di Symbola
12 -12.20
domande dal pubblico
12.20 -12.30 conclusioni
Franco Capponi
Sindaco di Treia
Archeofest è il festival di Archeologia sperimentale italiano, ideato e organizzato dall’associazione culturale Paleoles, nasce nel 2004 con l’intento di diffondere le pratiche dell’Archeologia sperimentale anche ad un pubblico eterogeneo di non specialisti. Dal 2017 il festival viene ospitato presso la prestigiosa sede del Museo delle Civiltà di Roma ed organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia. Durante il festival sono presenti stand di artigiani e archeologi sperimentali, e si svolge un convegno scientifico: il tema di questo anno, dal 20 al 23 ottobre, è proprio la Convenzione di Faro.
PASSEGGIATA TRA I MURI DI VENZONE-Udine
Sabato 19 Novembre ore. 14:00
“L’escursione si svolge ai piedi del monte Bedede lungo il tracciato dell’antico sentiero celtico che collega la Chiesa dei Santi Giacomo e Anna alla Chiesa di Santa Caterina alla Chieda di San Giorgio (ora distrutta, di origine longobarda). Saranno osservati i muri resti delle muraglie delle fortificazioni e degli sbarramenti pre-romani (epoca paleoveneta e di cultura celtica). Altri resti sono di epoca altomedioevale e medioevale.”
Durata dell’escursione circa 2 ore e 30 minuti.
Prosegue l’iniziativa di Volontariato sul patrimonio sullo sperone medievale a Nord di Gemona del Friuli denominato Turris ad Bellum
Nella primavera del 2022 è stato presentato un nuovo progetto denominato “Volontariato sul Patrimonio”.
La proposta di collaborazione tra “Progetto di tutela dei muri poderali” e Legambiente è nata dall’intento di
offrire delle occasioni, aperte a tutti, di migliorare l’accesso al patrimonio culturale attraverso la
sensibilizzazione, la partecipazione a un‘azione di interesse generale incentrata sull’ educare a prendersi
cura del patrimonio architettonico rurale. Esso si prefigge come obiettivo di trasmettere valori di tipo culturale
e storico alla popolazione, attraverso il coinvolgimento attivo della cittadinanza nella gestione del bene
comune. È’ un progetto a misura d’uomo che dipende dalla buona volontà dei cittadini organizzati,
preoccupati per il loro patrimonio e collettivamente impegnati nella sua conservazione, nello spirito
dell’educazione popolare e dello sviluppo della comunità.
OBIETTIVI SPECIFICI
Recupero dei luoghi identitari e delle aree sottoutilizzate;
Sensibilizzare ed educare i cittadini alla cura del bene pubblico, attraverso la pulizia e
sradicamento di specie infestanti o da eventuali rifiuti abbandonati;
Messa in luce di tratti di muri e contesto circostante. I partecipanti dei primi quattro appuntamenti si sono
entusiasmati a questa attività, visto che si trattava di mettere in luce dei tratti di muro e non solo molto antiche
Sabato 3 dicembre la ‘Prima Festa dei Fuochi Rituali’ animerà Agnone, l’antica Anguonum (Drago, grosso serpente)!
La mattinata sarà caratterizzata dal workshop ‘LA FESTA DEI RITUALI DEL FUOCO’ – Ricerca, documentazione, reti di salvaguardia e partecipazione, durante il quale nella sala consiliare di palazzo San Francesco relazioneranno lo storico dei riti e delle feste del fuoco Domenico Meo, l’antropologa dell’Università degli Studi del Molise Omerita Ranalli e per ‘MANGIA FUOCO’ il presidente dell’OML Nicola Frenza.
L’incontro voluto dalla Direttrice del Centro ‘BIO-CULT’ dell’UNIMOL, la prof.ssa Letizia Bindi, che ringraziamo, vedrà la presenza dei rappresentanti istituzionali dei seguenti Comuni: Agnone, Oratino, Pietrabbondante, Civitanova del Sannio, Montefalcone del Sannio, Salcinto. I primi 3 sono anche patrocinatori di ‘MANGIA FUOCO.’
Nel tardo pomeriggio il Comune di Oratino aprirà l’evento con la sua famosissima ‘Faglia’ che per l’occasione arderà in Largo Sabelli assicurando un momento suggestivo a quanti parteciperanno. Subito dopo una forma ridotta della ‘Ndocciata’ che anticiperà quella del 24 dicembre e la 62° edizione del Presepe Vivente del Cenacolo Culturale Francescano.
PASSEGGIATA TRA I MURI
SABATO 4 MARZO ORE 8:30
PRESSO LARGO BEORCJE OSPEDALETTO DI GEMONA
la passeggiata si snoda lungo la strada militare del Monte Cumieli e ritorno. Visiteremo un ricovero in caverna per truppa, un magazzino trrasformato dai tedeschi in altro ambiente e appostamenti vari di mitragliatrice.
Ci condurranno in questa passeggiata gli storici Andrea d’Aronco e Lorenzo Ielen dell’Associazione FST-Friuli storia e territorio
Necessaria la torcia e attrezzatura da escursionismo.