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Archeofest è il festival di Archeologia sperimentale italiano, ideato e organizzato dall’associazione culturale Paleoles, nasce nel 2004 con l’intento di diffondere le pratiche dell’Archeologia sperimentale anche ad un pubblico eterogeneo di non specialisti. Dal 2017 il festival viene ospitato presso la prestigiosa sede del Museo delle Civiltà di Roma ed organizzato in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia. Durante il festival sono presenti stand di artigiani e archeologi sperimentali, e si svolge un convegno scientifico: il tema di questo anno, dal 20 al 23 ottobre, è proprio la Convenzione di Faro.
Intensi e belli, i due giorni di convegno organizzati con l’Associazione Culturale EV e il Comune di Treia per i 130 anni dalla nascita di Dolores Prato.
Più che un convegno, un cantiere.
Siamo partiti da questa idea:
“Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future”. (Convenzione di Faro 2005)
E poi Treia, l’eredità della scrittrice Dolores Prato, comunità patrimoniali, capitale narrativo, la narrazione come metodo, l fondi PNRR e lo sviluppo sostenibile, le Università e una formazione all’altezza, l’Unesco e i territori, parchi lettarari, case museo, turismo letterario, festival.
Un vortice di idee, progetti,sfide. Non è bastata una mattinata di workshop. Anche il pranzo tra vincisgrassi alla maceratese e ciauscolo, e il lungo dopo pranzo tra caffè al Varnelli, Amaro Sibilla e accesi confronti con il mistrà Meletti, tra racconti e progetti visionari insieme, relatori e relatrici del convegno, il sindaco di Treia.
Felice di aver convocato a Treia un think tank tanto stimolante. Onorata della generosa disponibilità dei relatori, tutti in questi scatti rubati. E soprattutto entusiasta di Treia, uno dei borghi più belli d’Italia, cantiere di idee e visioni.
È l’eredità che ci ha consegnato la grande scrittrice Dolores Prato, “Treja mi appartiene…”
È solo l’inizio.
programma:
9.45- 10Stefania Monteverde
10- 10.10Francesco Calzolaio
Coordinatore piattaforma Faro Italia platform
10.15- 10.25Giacomo Andreani
Founder di Expirit e animatore di MaMa – Marca Maceratese
10.30-10.40Claudio Pettinari
Rettore UNICAM – Universita’ degli Studi di Camerino
10.45-10.55Enzo Catani
Vicepresidente CLUB per l’UNESCO di Tolentino e Terre Maceratesi
11-11.10Alessandra Panzini
Founder di Marchingegno
11.15-11.25Silvano Straccini
Consulente sistemi Museali e turistici
11.30-11.40Sebastian Cocco
Presidente Consiglio Comunale di Nuoro, già assessore alla cultura
11.45-11.55Fabio Renzi
Segretario Generale di Symbola
12 -12.20domande dal pubblico
12.20 -12.30 conclusioniFranco Capponi
Sindaco di Treia
Ogni anno dal 1945, un anno dopo l’eccidio, le comunità del Piemonte e della Liguria si ritrovano alla Benedicta (località Capanne di Marcarolo, Comune di Bosio) per ricordare centinaia di caduti e deportati di quei terribili giorni della Pasqua 1944, quando i nazifascisti fucilarono o mandarono nei campi di concentramento quasi 400 giovani partigiani e renitenti alla leva: fu la più grande strage di combattenti della Resistenza in Italia, motivo per cui la Benedicta è citata nella motivazione della Medaglia d’Oro alla Provincia di Alessandria.
Da allora ogni anno almeno un migliaio di persone si ritrova presso il sacrario e i ruderi dell’antico insediamento monastico benedettino, distrutto dopo la strage.
Il 6 dicembre si svolgerà, a Venezia, presso la sede italiana del Consiglio d’Europa, il quarto incontro della “Rete Faro Italia”, il network italiano delle Comunità Patrimoniali. Le attività all’interno della Rete proseguono il percorso, iniziato nel 2015, con il contributo del gruppo di ricerca dell’Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo (Cnr-Iriss) sui processi collaborativi per la valorizzazione del patrimonio culturale come bene comune e il progetto di Terza missione ricerca-azione per la valorizzazione del molo San Vincenzo nel porto storico di Napoli, svolte da Massimo Clemente, Eleonora Giovene di Girasole e Gaia Daldanise (Cnr-Iriss).
La Rete, su ispirazione del “Faro Convention Network” della “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società” (Convenzione di Faro), è una piattaforma composta da comunità patrimoniali, istituzioni e associazioni italiane che collaborano insieme in linea con i principi e i criteri della Convenzione di Faro.
La Rete lavora per identificare attività e buone pratiche comuni, conduce workshop e sostiene gli sforzi dei membri nell’affrontare le sfide legate al settore del patrimonio culturale. Tra i suoi principali obiettivi: cooperare per l’educazione delle giovani generazioni alla valorizzazione del patrimonio culturale, sensibilizzare i cittadini e garantire uno sviluppo più sostenibile dell’economia locale.
Alla “Rete Faro Italia”, costituita nel 2019, aderiscono al momento 18 Comunità Patrimoniali attive a Napoli, Salerno, Roma, Padova, Venezia, Forlì, Cervia, Fontecchio, Treviso, Accumoli ed altre località nel cratere del terremoto del 2009.
L’ordine del giorno della riunione della rete riguarda i seguenti temi:
09:30 – 09:40 arrivo partecipanti in presenza e collegamento partecipanti online
09:40 – 10:00 Stato dell’arte Rete Faro Internazionale
Francesc Pla, Consiglio d’Europa
10:00 – 10:15 Aggiornamento su Passeggiate Patrimoniali, Giornate Europee del Patrimonio 2021 e Progetto Via Europea della Seta
Luisella Pavan-Woolfe, Direttrice sede italiana del Consiglio d’Europa
10:15 – 10:35 Database comunità patrimoniali
Francesco Calzolaio, Presidente Faro Cratere
10:35 – 10:50 Presentazione nuovo membro “Rete Faro Volturno”
Francesco Boschi, Referente
10:50 – 11:10 Faro Film Festival 2022
Patrizia Vachino, Presidente Faro Venezia
11:10 – 11:25 Convegno “The Faro Convention Implementation. Heritage Communities as Commons: Relationships, Participation and Well-being in a Shared Multidisciplinary Perspective”, Napoli – 16 e 17 dicembre
Eleonora Giovene di Girasole, CNR – IRISS, Friends of Molo San Vincenzo
Testimonianze 11:25 – 12:10
11:25 – 11:40 Mariella Morbidelli, Faro Trasimeno
11:40 – 11:55 Maurizio Lazzari, Federezione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco
11:55 – 12:10 Isabella Mavellia, Greener EU
12:10 – 13:00 Varie ed eventuali
Organizzato da:
Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia
Referente organizzativo:
Eleonora Giovene di Girasole
Cnr – Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo
San Marco, 180/c, 30124 Venezia
e.giovenedigirasole@iriss.cnr.it
0812470950
Modalità di accesso: registrazione / accredito
Vedi anche:

