[---gd_search---]
La comunità ha come principale scopo la valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale della Langa profonda attraverso azioni concrete volte alla creazione di un sistema coerente e integrato di suggestioni capaci di trasformarsi in esperienze e attività sul territorio.
Gli amministratori e operatori locali coinvolti hanno scelto di andare oltre il tradizionale campanilismo per costruire un gruppo di lavoro coeso e propositivo, che intende gradualmente coinvolgere l’intera popolazione dei borghi delle Langhe più autentiche e meno “turistiche”, profondamente legate ai racconti di Fenoglio e Pavese.
Il Comune di Diano d’Alba è capofila della rete e sta promuovendo il recupero dello storico complesso dello Spianamento di San Sebastiano come “porta” di accesso all’area, che è anche parte del sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli delle Langhe
La Rete delle Memorie della Guerra e della Resistenza in Piemonte è una rete tematica che si sta da tempo consolidando, grazie ad alcuni progetti europei e al sostegno di istituzioni pubbliche e di ricerca; il loro più forte legame è costituito dalle commemorazioni cui partecipano e si incontrano da molti anni le rispettive comunità patrimoniali.
La Casa della Memoria di Vinchio ha come filo conduttore il rapporto tra il mondo contadino, la Resistenza e la deportazione politica e civile, integrandosi con i percorsi realizzati dall’Israt con il progetto Interreg “I sentieri della libertà” e il Museo multimediale “Una finestra sulla storia” allestito nella Sinagoga di Asti. Collabora con Vesime nella valorizzazione della memoria di un luogo emblematico della Resistenza della Langa astigiana, in cui si è agito e non subito: l’aeroporto partigiano “Excelsor”, che sarebbe stato definito da Bill Pickering «uno dei più audaci progetti nella storia della seconda guerra mondiale».
Le due comunità locali hanno da tempo avviato un percorso di recupero della memoria dei luoghi, con passeggiate e percorsi di visita che uniscono agli aspetti storici anche quelli paesaggistici e naturalistici.
La Rete Faro Archeologia accoglie le Comunità Patrimoniali che valorizzano il patrimonio materiale e immateriale rappresentato dalle tecnologie e dai saperi antichi e tradizionali, dai musei, musei open air, aree e parchi archeologici, vie di comunicazione e scambio, ecologie, ambienti, paesaggi e loro evoluzione nel tempo, come espressione di civiltà del passato e di ogni attività inerente all’archeologia pubblica, partecipata, sperimentale, inclusiva e accessibile.
Qui presentiamo la Comunità Patrimoniale di Monte San Giovanni Campano, promossa dalla Comunità di Eredità Civitella e focalizzata sulla Zona Archeologica di Civitella, e su altre risorse culturali del territorio.
Il Centro di Documentazione Permanente sulle Case di Terra è nato, su iniziativa del Comune di Casalincontrada, per raccogliere le testimonianze delle conoscenze locali sul costruire in massone (terra mista a paglia) una conoscenza tecnica unica della quale in tutta Italia ci restano ancora alcune testimonianze solo nelle campagne abruzzesi e marchigiane. Si tratta di un “savoir faire” unico, che rappresenta un ponte per ritrovare tutto quel patrimonio rurale che caratterizzava la vita sociale delle campagne abruzzesi prima dello sviluppo industriale di quest’ultima metà del secolo.
Nel 1996 è stato riconosciuto con la Legge Regionale n144/92 “Norme in materia di musei di enti locali e di interesse locale” offre i seguenti servizi: biblioteca, fototeca, diateca, organizzazione di eventi culturali sull’edificazione in terra cruda.
Espone su pannelli i materiali resi disponibili dall’ A.I.C.A.T. (Associazione Italiana Cultori dell’Architettura in Terra il cui coordinatore nazionale fu l’arch. Eugenio Galdieri) che documentano la presenza delle case di terra in Italia e nel mondo. Mantiene in allestimento la mostra Memoria e Realtà che, dal 1985, riordina ed analizza il territorio abruzzese e lo mette in relazione con la realtà algerina, inoltre raccoglie i primi materiali del censimento avviato nel 1981 sul proprio territorio, dalla Provincia di Chieti sulla presenza delle case di terra.
L’associazione Carnaval Historique de Verrès persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale prevalentemente in favore dei propri associati, di loro famigliari o di terzi avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati e delle persone aderenti agli enti associati con lo scopo di promuovere, organizzare e suscitare interesse pubblico verso la conoscenza della storia dell’illustre Casata degli Challant, mediante l’organizzazione di convegni, mostre, manifestazioni e pubblicazioni, a Verrès, nella Regione Autonoma Valle d’Aosta e in altri ambiti; prende parte ad attività di altre associazione o enti ma soprattutto organizza ogni anno, nel periodo del Carnevale il carosello storico, manifestazione di consolidata tradizione popolare.
La Comunità Patrimoniale Faro per i Forti dello Stretto finalizza il suo operato a promuovere, tutelare e valorizzare il patrimonio d’interesse storico e artistico riferito in particolare alle architetture militari, ai sistemi difensivi e ad ogni bene immobile di rilievo per la storia politica e militare, quali elementi costitutivi del cosiddetto patrimonio fortificato, presso le comunità locali, nazionali e internazionali, con un’attenzione particolare a quelle dislocate sul territorio dello Stretto di Messina.
La comunità promuove l’architettura militare e il patrimonio fortificato come bene comune e come simbolo di inclusione sociale in luoghi che in passato sono stati invece spazi di conflitto e divisione.
I principi fondamentali che vengono presi in considerazione sono quelli della Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convezione di Faro, firmata nella città di Faro (Portogallo) il 27 ottobre 2005 ed entrata in vigore il 1° giugno 2011, ratificata in Italia il 23 settembre 2020.
La rete Faro Transumanza tiene assieme le comunità patrimoniali dedicate a valorizzare l’eredità della transumanza, ancora viva per la gente, il paesaggio e l’economia del territorio.
Qui descriviamo la comunità patrimoniale della transumanza sul tratturello Anversa – Valle di Chiarano – Monte Genzana – Anversa. Gli eventi sono diversi tra la primavera e l’autunno e sono rievocativi della transumanza ed assumono la caratteristica di attività legate al turismo lento ed esperienziale. E’ possibile partecipare a laboratori di caseificazione e alla filiera della lana.
La Rete Faro Laguna è dedicata alla valorizzazione dei patrimoni materiali e immateriali legati alla laguna di Venezia: al fine di mostrare come l’acqua unisca persone, attività, architetture e territori, ora come agli inizi di Venezia, e per tutta la sua evoluzione.
Qui descriviamo la Comunità Patrimoniale dei Mestieri della Gondola.
El Felze intende tutelare le tradizioni costruttive e creative formatesi nei secoli intorno alla produzione della gondola con i suoi arredi, addobbi e accessori; difendere la tradizione artigianale di costruzione della gondola dal progressivo perdersi delle ragioni culturali che ne sono alla base; favorire la trasmissione del “mestiere” per agevolare il ricambio generazionale ed evitare la scomparsa definitiva di ogni conoscenza delle tecniche di costruzione; promuovere i nostri mestieri (anche quelli scomparsi e che vorremmo fossero riscoperti) con iniziative collettive.
Avviare interventi che incentivino e gratifichino gli associati e i loro collaboratori, rendendoli ogni giorno più coscienti di ciò che il loro lavoro rappresenta: non solo un’attività economica ma soprattutto un progetto culturale; riportare a Venezia quelle attività artigiane connesse con la costruzione della gondola che non trovano più spazio fisico nella città lagunare; promuovere iniziative che aiutino la cantieristica minore, in difficoltà per i seguenti motivi: aumento dei costi di gestione, difficoltà nel reperimento della manodopera, normative ambientali sempre più restrittive; definire i protocolli di riferimento a garanzia delle tradizioni, della qualità e dell’originalità dei manufatti prodotti dagli associati; distinguere i prodotti rispettosi degli irrinunciabili parametri di qualità (contro i tanti abusivi e millantatori) utilizzando il nostro marchio.
Incentivare un dibattito interno vòlto alla soluzione dei problemi comuni relativi ai laboratori, alle maestranze, al mercato; farsi riconoscere dalle istituzioni come referente da consultare per le decisioni inerenti alla gondola e alla cantieristica minore; instaurare un costruttivo e costante rapporto di collaborazione con i gondolieri; coinvolgere gli enti nazionali ed internazionali interessati alla salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale; cogliere le occasioni che si presenteranno in futuro per diffondere in Italia e nel mondo la storia, le leggende e i segreti della gondola che, tra le imbarcazioni tipiche lagunari in legno, è sicuramente, per difficoltà di realizzazione, per bellezza ed eleganza, la più illustre e rappresentativa.
La Rete Faro Archeologia accoglie le Comunità Patrimoniali che valorizzano il patrimonio materiale e immateriale rappresentato dalle tecnologie e dai saperi antichi e tradizionali, dai musei, musei open air, aree e parchi archeologici, vie di comunicazione e scambio, ecologie, ambienti, paesaggi e loro evoluzione nel tempo, come espressione di civiltà del passato e di ogni attività inerente all’archeologia pubblica, partecipata, sperimentale, inclusiva e accessibile.
Qui presentiamo la comunità patrimoniale di Salve