Nome della comunità patrimoniale: Cetara, approdo monastico
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Proponente / Coordinatore: SIPBC Salerno
Tipologia: Associazione
Mission:
Il progetto “Antica Lucania” si propone di valorizzare i borghi storici e le comunità di nove località, da Cetara a Casalvelino, legate agli antichi approdi monastici lungo le coste della Campania; l’iniziativa “Navi e porti della Badia di Cava” ha già posto le basi per una serie di attività a partire da una importante pubblicazione del 2021 relativa appunto alla costiera salernitana che ricade in ben 4 province differenti (Salerno, Potenza, Matera e Cosenza).
Questa scheda è dedicata al Comune di Cetara, il più a nord della rete.
Indirizzo: Torre di Cetara, Strada Statale Amalfitana, Cetara Cetara Campania 84019 Italia
Nome del patrimonio di riferimento: Borgo storico e porto di Cetara
Importanza:
La Badia di Cava è stata una realtà marinara religiosa del Mediterraneo: Cava e Amalfi erano i due vanti della marineria provinciale . I monaci benedettini dell’Abbazia di Cava diedero vita ad un commercio “per necessitates fratum”, per sostentamento, che ha aperto al mondo l’Abbazia; davano la possibilità ai pescatori di Cetara di commerciare i prodotti della loro pesca; ai ceramisti di Vietri di esportare le proprie ceramiche nel mondo. I monaci scambiavano i prodotti della nostra terra con quelli delle altre “. La Badia della Santissima Trinità venne consacrata nel 1092 da Papa Urbano II; i monaci davano la possibilità ai pescatori di Cetara di commerciare i prodotti della loro pesca. E' stata sottolineata l’importanza dei registri degli abati Balsamo e Tommaso, che descrivevano quelli che erano i regolamenti e le tariffe applicate negli approdi di Vietri, che era il porto principale dell’Abbazia, e in quello di Cetara.
Comunità locali collegate
Associazioni:
Associazione Stampa della Provincia di Salerno
Numero associazioni coinvolte: 1
Amminstrazioni pubbliche:
Provincia di Salerno
Comuni interessati
Numero Amministrazioni Pubbliche coinvolte: 10
Processo
Inizio attività: 20/02/2023
Processo Attuato:
La rete Faro Interregionale "Antica Lucania" é aperta a tutte le organizzazioni territoriali che condividono la definizione di Comunità Patrimoniale come descritta nell'’art. 2b della Convenzione di Faro: “una comunità patrimoniale è costituita da persone che attribuiscono valore ad aspetti specifici del patrimonio culturale, che essi desiderano, nel quadro dell'azione pubblica, mantenere e trasmettere alle generazioni future.”
La Badia di Cava De’ Tirreni gestiva ben 13 approdi o porti: Vietri, Cetara, quello sommerso sotto i giardini del Fuenti, Castellabate, Pioppi, Acciaroli, Ogliastro Marino, Casalvelino, dove arrivarono le spoglie di San Matteo prima di trasferirle a Salerno, e i porti fluviali del fiume Sele e del Tusciano; durante la presentazione nell'affollata “Sala Bottiglieri” della Provincia di Salerno, del libro dell’avvocato Alfonso Mignone “Navi e porti della Badia di Cava”, edito da Passerini Editore è stato presentato un progetto che si svilupperà sul territorio salernitano “Andremo nei comuni dove erano ubicati gli approdi dei padri benedettini: creeremo un itinerario turistico che ripercorrerà il cammino dei monaci che, partendo dall’Abbazia di Cava De’ Tirreni, seguirono il litorale salernitano” .
