Comunità di riferimento

(nota del curatore: qui va la descrizione di eventuali reti di comunità patrimoniali cui partecipa la singola descritta sotto, nel vostro caso potrebbe essere: Rete Faro Valdaso. L’ecomuseo è proponente/coordinatore e va indicato più in basso, le comunità patrimoniali sono dedicate alla promozione di un singolo bene comune e, per non confonderci con la rete degli ecomusei italiani, in questo caso potrebbero coincidere con le “antenne” ecomuseali…
Montefiore dell'Aso
Marche
63062
Italia
Clicca sul link per visitare il sito dell'ente coordinatore
Clicca sul link per visitare il sito del patrimonio di riferimento
Patrimonio di riferimento

Il territorio interessato dall’Ecomuseo è quello della media e bassa Valdaso, un territorio vario
ed eterogeneo, caratterizzato da habitat molto espressivi, come quello collinare e quello
fluviale, dove è ancora presente una forte vocazione rurale, ambienti di vita tradizionale e un
patrimonio naturalistico e storico particolarmente rilevanti e degni di valorizzazione.
Il fiume Aso costituisce l’elemento identitario del territorio su cui si affacciano i comuni interessati dal progetto e costituisce per buona parte del suo corso il confine amministrativo tra le province di Ascoli Piceno e Fermo. Per quel che riguarda la parte collinare, gli insediamenti storici e la vegetazione spontanea ancora molto diffusa costituiscono un insieme pregevole che non ha eguali nella Regione.
La visione d’insieme è rafforzata dall’emergenza di manufatti pregevoli dal punto di vista architettonico e artistico. I contenuti ambientali dell’area sono valutabili direttamente dall’uso del suolo il quale è rivolto per massima parte alle colture agrarie, erbacee ed arboree. Occorre evidenziare la presenza, risalendo verso l’interno, dei Monti Sibillini, vero e proprio landmark del territorio che dialoga direttamente col mare attraverso il “corridoio” fisico e visuale costituito dalla Valdaso.
Le realtà locali sono molto piccole e diradate, basti pensare che, sommando gli abitanti di tutti i comuni interessati dal progetto, non si superano le 15.000 unità. Dopo il sisma inoltre, questo aspetto si è ancor più accentuato e si è assistito ad uno spopolamento di queste aree e dei piccoli comuni disseminati lungo la valle. Se da un lato il carattere di forte ruralità e naturalità dell'ambiente costituisce un pregio, di contro esso rappresenta anche una criticità.
Comunità locali collegate

Pro Loco di Altidona (FM)
Pro Loco di Campofilone (FM)
Pro Loco di Lapedona (FM)
Pro Loco di Montefiore dell’Aso (AP)
Pro Loco di Monterubbiano (FM)
Pro Loco di Moresco (FM)
Pro Loco di Pedaso (FM)
Pro Loco di Carassai (AP)
Pro Loco di Monte Vidon Combatte (FM)
Pro Loco di Ortezzano (FM)
Pro Loco di Petritoli (FM)
Associazione Culturale Belvedere di Altidona
Associazione Culturale MAD
Associazione Culturale Agheiro
Associazione Apertamente
Associazione Giovani Valdaso
Circolo Legambiente Fermo Valdaso
Unione Comuni Valdaso (FM)
Comune di Altidona (FM)
Comune di Campofilone (FM)
Comune di Lapedona (FM)
Comune di Montefiore dell’Aso (AP)
Comune di Monterubbiano (FM)
Comune di Moresco (FM)
Comune di Pedaso (FM)
Comune di Carassai (AP)
Comune di Monte Vidon Combatte (FM)
Comune di Ortezzano (FM)
Comune di Petritoli (FM)
Progetto Zenone SAS
Università degli Studi di Macerata
Processo

Nel dicembre 2012 viene realizzato, finanziato dagli stessi membri costituenti, il primo quaderno dell’Ecomuseo, frutto del primo tavolo di concertazione. Esso racconta quelle che sono le realtà dei comuni della Valle, sia dal punto di vista storico-artistico che enogastronomico. Ciò è estremamente significativo, poiché delinea, seppure in maniera semplice e spontanea, quello che è il patrimonio a cui l’azione dell’Ecomuseo si rivolge. In questo contesto si inserisce l’individuazione dei Centri di Interpretazione Territoriale, ad oggi 21, scelti tra quei luoghi (poli museali, palazzi storici, lavatoi, torri, chiese…) a cui la comunità, mediante un processo partecipato223, ha attribuito valore simbolico e identitario. Ugualmente si è proceduto all’individuazione di 5 identità enogastronomiche, ritenute da valorizzare, tenendo conto del loro legame con la Valle dell’Aso e della presenza di marchi e riconoscimenti. Esse sono, nello specifico: i maccheroncini di Campofilone IGP; la polenta, piatto tipico della tradizione contadina e quindi molto legato all’identità della valle; la pesca, il frutto più rappresentativo che è stato poi inserito nel Progetto Integrato di Filiera; il vino cotto ed il ciauscolo, che nel 2009 ha ottenuto il riconoscimento IGP. Proprio dal riconoscimento di queste identità nasce la proposta di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, in sinergia con le filiere produttive e le associazioni del territorio.
Dopo aver ottenuto, nel 2013, un finanziamento dalla regione Marche ed aver costituito il primo tavolo di lavoro, composto da un coordinatore, un amministrativo e quattro borsisti, l’Ecomuseo si è dotato, nel 2014, di un proprio regolamento, che ne descrive il funzionamento e ne determina le modalità di gestione e programmazione.
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati

Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare

Attività di rete

Parametri di confronto

- Collina
- rete mista
- materiale
- immateriale
- archeologico
- paesaggistico
- valle
- patrimonio materiale -per esempio: I borghi più belli d’Italia
- archeologia antica
- patrimonio immateriale -per esempio: Archeofest
- mestieri antichi
- tradizioni popolari
- promozione di mestieri antichi
- convegni
- fiere
- festival
- ospitalità turistica
- percorsi culturali
Rete ecomusei italiani
ICOM Italia