ComunitĂ di riferimento

Sperimentiamo la convenzione di Faro come cantiere della memoria dei borghi montani colpiti dal sisma del 2016.
La Rete Faro Cratere è la cornice comune di una sequenza di Comunità Patrimoniali (CP), attivate da diverse amministrazioni o associazioni, tutte tese a valorizzare il nostro patrimonio immateriale a rischio di dispersione, per saldare la distanza tra la comunità che ha lasciato i borghi e quella che ci rientrerà tra una decina di anni, fatalmente diversa. Per questo occorre recuperare la memoria, il “capitale umano” dei borghi, valorizzando il patrimonio immateriale dei testimoni della vita quotidiana e del lavoro.
Qui presentiamo la ComunitĂ Patrimoniale di Roccafluvione, promossa dall’Ecomuseo di Monte Cerasa
Roccafluvione
Marche
63093
Italia
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Guido Ianni
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Patrimonio di riferimento

L'area del Monte Ceresa è un'area molto ricca sia sotto il profilo storico che paesaggistico.
Le frazioni disseminate sul territorio sono costellate di testimonianze architettoniche e storiche, quali fonti, sorgenti e lavatoi e chiesette rurali, in cui si tengono d’estate feste patronali e popolari, animate dai tanti cantori e suonatori locali, grazie ad un legame ancora molto forte con il territorio e i rituali del mondo contadino. E' proprio questo legame che le comunità del territorio vogliono tramandare, per non far scomparire traccia di quella che è l'essenza di questi luoghi.
Ciò che però caratterizza le piccole frazioni montane che si trovano nell'area del Ceresa è il fatto che esse siano in gran parte disabitate o poco popolate, specialmente in seguito ad un grande flusso migratorio avvenuto tra gli anni Cinquanta e Sessanta, in pieno dopoguerra, dalla zona montana verso i centri urbani. Conseguentemente all’abbandono dei luoghi, anche il patrimonio è in alcuni casi venuto meno, e si è assistito ad un progressivo decadimento edilizio. Accanto ai paesi completamente disabitati vi sono invece realtà estremamente piccole, abitate da poche decine di persone, in prevalenza anziani. Tale spopolamento si è aggravato dopo il sisma del 2016. Evidenti sono infatti gli effetti che esso ha avuto sui territori montani delle Marche e quindi anche sulla zona del Ceresa, accelerando il fenomeno dello spopolamento già in atto.
L’elevato interesse naturalistico e culturale, fanno dell’area un potenziale punto di raccordo e cerniera tra i confinanti Parchi dei Sibillini (a nord) e del Gran Sasso e Monti della Laga (a sud). Tutta l’area del Ceresa è costituita da una fitta rete sentieristica di antiche mulattiere e tracciati che costituiscono una traccia storica degli spostamenti degli abitanti e delle popolazioni locali, che avevano necessità di raggiungere a piedi i luoghi di approvvigionamento idrico, quali fonti o sorgenti. La presenza di una fascia di popolazione anziana, rappresenta anch'essa una potenzialità , poiché essa costituisce la memoria del territorio e conserva una parte importante del patrimonio immateriale: usi, tradizioni, mestieri, costumi.
ComunitĂ locali collegate

Ecomuseo del Monte Ceresa
Cooperativa di ComunitĂ del Ceresa
Radici senza terra
AREA 54
Alberi di Maggio
Amici di Forcella
The Habitual Tourist
Monte Vector
Comune di Roccafluvione:
- frazione di Forcella: Cascate; sentiero Angelini
- frazione di Meschia: Centro di interpretazione dei mestieri del bosco
Processo

Il processo attuato vede la messa in rete delle singole comunità presenti nel territorio del Monte Ceresa, mosse dalla volontà comune di conservare la memoria del luogo, di promuoverla e di tramandarla, lavorando sul rapporto tra l'uomo e il paesaggio in cui è inserito. Col passare degli anni la rete cresce, coinvolgendo amministrazioni comunali e associazioni del territorio.
Insieme, i comuni e le realtĂ associative si pongono come promotori di una diffusione degli usi, delle tradizioni, dei costumi del territorio, ponendo un accento particolare sul paesaggio che caratterizza la zona del Ceresa, intendendo per paesaggio un connubio di natura e cultura, materiale e immateriale.
Esemplificativa è la riscoperta degli antichi mestieri, già iniziata nel 2010, con un documentario realizzato proprio dal Comune di Roccafluvione ed incentrato su interviste e testimonianze alla popolazione anziana residente nelle piccole frazioni, depositaria di quelle tradizioni che costituiscono il patrimonio da recuperare. La documentazione ha portato alla creazione di un centro di interpretazione fisico, nella vicina frazione di Meschia, dove viene individuato, nella sede dell’AVAM282 Meschia, un luogo in cui raccogliere testimonianze fotografiche storiche sui paesaggi culturali del Fluvione e sui “mestieri del bosco”, con fotografie risalenti agli anni Sessanta, che documentano il lavoro nelle carbonaie.
Accanto al recupero del mestiere del carbonaio, viene portato avanti quello della tradizione orale composta da leggende legate alla vita nei boschi285 e agli elementi naturali, anch’esse raccolte attraverso le testimonianze degli abitanti e lasciate a futura memoria dalla documentazione audiovisiva e multimediale.
https://www.ecomuseomonteceresa.it/video/
https://www.ecomuseomonteceresa.it/omaggio-al-paesaggio-2/
https://www.ecomuseomonteceresa.it/centro-dinterpretazione/
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati

"OMaggio al Paesaggio": festival di arte, natura e cultura, che vede susseguirsi sul territorio eventi di diverso genere quali performance, workshop di scultura su pietra e legno locale, eventi culturali e convegni sul paesaggio, escursioni e passeggiate nelle zone del Ceresa. Estremamente importante è l’attività svolta attraverso le residenze artistiche:
in strutture appositamente adibite nel Comune di Roccafluvione, vengono ospitati gratuitamente quegli artisti che vogliono confrontarsi con la rappresentazione del paesaggio o con interventi nel territorio in estemporanea tramite pittura dal vero, sculture (anche di materiali effimeri) o operazioni di land art
"Fluvione Film Festival": esso si presenta come un’evoluzione del Fluvione Corto Festival, nato nel 2010 su iniziativa di Guido Ianni, attualmente vicesindaco di Roccafluvione. Il Fluvione Corto Festival nasce come rassegna e concorso cinematografico di cortometraggi e documentari che hanno come obiettivo prevalente la valorizzazione del territorio delle Marche del Sud e delle sue aree interne, rivolto a registi, reporter, videoamatori, filmaker, ma anche associazioni e istituti scolastici. Il Fluvione Film Festival si pone gli stessi obiettivi, ma contempla anche la partecipazione di lungometraggi e propone eventi collaterali non necessariamente legati al concorso cinematografico.
"Forcella Folk Festival": evento che prevede diversi appuntamenti che si svolgono nella frazione di Forcella di Roccafluvione: laboratori, escursioni, musica dal vivo.
"Lungo i sentieri ritrovati": passeggiata lungo il sentiero Angelini, ripristinato grazie al lavoro dei volontari di Forcella di Roccafluvione
"Passeggiata di San Martino": passeggiata patrimoniale nella frazione di Osoli di Roccafluvione
"Carnevale di Umito": carnevale storico di Umito, frazione di Acquasanta Terme
Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare

AttivitĂ di rete

Parametri di confronto

- Montagna
- rete di associazioni
- materiale
- immateriale
- paesaggistico
- comunale ottenuto
- sisma
- promozione di mestieri antichi
- fiere
- festival
- esposizioni museali e temporanee