Comunità di riferimento

La Comunità di Patrimonio insiste sulla microarea di Albugnano e dei confinanti comuni di Berzano San Pietro, Cerreto, Castelnuovo don Bosco, Moncucco, Passerano Marmorito, Aramengo, Pino d’Asti Area con al centro la Conca di Vezzolano, che accoglie la Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano, insigne monumento romanico del XII-XIII secolo, inserito dal 2009 nella Grande Strada Culturale Transromanica “The Romanesque Routes of European Heritage” del Consiglio d’Europa.
Il patrimonio complessivo dell’area comprende inoltre insediamenti risalenti al Medioevo, chiese minori del circuito romanico e del periodo barocco, luoghi religiosi dell’8-900, emergenze di un paesaggio naturale straordinariamente conservato, terreni di produzione agraria vitivinicola e sedi di ricettività connessa, elementi di cultura immateriale del mondo contadino e della storia locale, percorsi outdoor per camminatori escursionisti, wanderer.
Da questa pluralità di elementi discende la denominazione prescelta, che non vuole limitarsi a indicare la principale eccellenza presente (il complesso canonicale di Santa Maria), ma richiama il quadro morfologico ambientale in cui essa si colloca, il microsistema del Romanico cui si riferisce (chiese minori di San Pietro de Fenestrella in Albugnano, San Giovanni di Berzano San Pietro , San Giorgio di Masio-Aramengo, Santa Maria di Cornareto-Castelnuovo) e la connessione fra passato e presente che definisce il patrimonio e la sua interpretazione attuale.
Albugnano
Piemonte
14022
Italia
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Associazione In Collina-turismo nel cuore del Piemonte
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Patrimonio di riferimento

La canonica di Santa Maria di Vezzolano posta al centro della conca è un insigne monumento romanico del XII-XIII secolo, inserito dal 2009 nella Grande Strada Culturale Transromanica "The Romanesque Routes of European Heritage" del Consiglio d’Europa, e attira annualmente oltre 40 mila presenze, per il 60% dal Piemonte,25% da altre regioni d'Italia 15% da altri paesi europei ed extraeuropei.
La conca, che costituisce il pregevole intorno del complesso, ha valore paesaggistico riconosciuto e tutelato dalla legge nazionale 431/85 e dal Piano paesaggistico della Regione Piemonte.
Il territorio - incluso nella conca e immediatamente ad essa adiacente - contiene le emergenze di un paesaggio naturale straordinariamente ben conservato, che offre svariati percorsi outdoor per camminatori escursionisti, wanderer, fruitori di un turismo slow in forte incremento , terreni rurali di produzione agraria vitivinicola e boschiva, e sedi di ricettività turistica connessa.
Importanti attività di mantenimento e tutela sono state condotte negli ultimi anni da parte delle istituzioni che hanno in affidamento il monumento mentre più complesso e impegnativo rimane il lavoro di cura agronomica e naturalistica dell'ambiente rurale
Per quanto attiene l'aspetto materiale percettivo, il percorso attuale di avvicinamento appare decisamente insufficiente a favorire l' accesso rallentato rispettoso e riflessivo desiderabile. In particolare vanno notati il precario assetto del piazzale di attestamento,lo stato della vegetazione di corredo (alberi e zone verdi) che ha dato luogo in passato a preoccupazioni di sicurezza, la frequentazione di boschi e cammini rurali ostacolata da usi incongrui motoristici.
Sul piano dell'immateriale, nonostante la fama straordinaria di cui il complesso monumentale dispone, la fruizione turistico-culturale presenta elementi di debolezza suscettibili di potenziale miglioramento, in particolare nella informazione e conoscenza storica e artistica di cui il visitatore "medio" dispone e a seguito di comunicazioni confusive e rappresentazioni non adeguate delle vicende storiche e dei significati simbolici del complesso canonicale. Anche i comportamenti ecoambientali dei visitatori in momenti di particolare carico di massa destano preoccupazione per affollamento e scarso rispetto dei silenzio e del raccoglimento che il luogo nel suo insieme imporrebbe.
I caratteri costitutivi di Vezzolano (paesaggio culturale e ambientale) e dei beni in esso presenti focalizzano bisogni e potenzialità dell’area in concezione del patrimonio inteso come insieme di beni da valorizzare in relazione a tre parametri: heritage (eredità, lascito della storia e delle generazioni precedenti), identità (che connota e caratterizza in modo distintivo il territorio) asset (il valore economico derivabile da un appropriato e sostenibile impiego dei beni).
Questo criterio orienta il senso delle azioni intraprese (ne dà prova il visitatore finlandese che scrive sul registro della Canonica di Vezzolano : “Parlano solo della Toscana, il Piemonte è altrettanto bello ma non sa di esserlo”) e gli obiettivi perseguiti.
Ci si rifà anche al PNRR nella misura 1C3.2, “rigenerazione culturale di piccoli siti turistici e culturali aree rurali e periferie urbane”, che richiede di operare la valorizzazione del grande patrimonio presente nei piccoli centri italiani e nelle zone rurali… favorendo la conservazione del paesaggio e delle tradizioni…e di promuovere nuovi itinerari che favoriscono la conoscenza complessiva dei luoghi e degli ambienti”. Un nuovo turismo è chiamato a rivolgersi a territori locali – apparentemente “minori” – dotati di fascino culturale e paesaggistico, eco-compatibili sotto il profilo ambientale, ricchi di opportunità di fruizione della qualità dei luoghi e di buona vita quotidiana.
La finalità di sviluppare l’attrattività turistico culturale complessiva del sito di Vezzolano richiede quindi di operare sulle diverse e compresenti caratteristiche del sito:
i) la dimensione fisica e morfologica, che comprende le vie di avvicinamento, l’intorno rurale, i punti di accoglienza , il complesso monumentale dell’ Abbazia romanica e le sue pertinenze;
ii) la dimensione culturale e simbolica, che si collega al grande mondo del Romanico europeo, ed evidenzia la relazione attuale fra beni culturali e contesto ambientale prossimo . L'orizzonte è quello di instaurare una circolazione virtuosa fra storia cultura, ambiente, turismo, agricoltura, da intendere come mondi da porre in relazione intrinseca, progettata e non occasionale, e oggetto della fruizione di iniziative che ne evidenzino il raccordo.
Comunità locali collegate

-Associazione Enoteca Regionale dell'Albugnano(sede via Roma 9 Albugnano):comprende 22 produttori vitivinicoli, con terroirs compresi fra Cocconato e Andezeno, aventi al centro il sito di Vezzolano, anch'esso luogo di vigneti. L'Enoteca è una associazione non lucrativa che in base a legge regionale ha per statuto la promozione dei prodotti del territorio a partire dalla produzione vitivinicola e dell'attività turistica relativa al patrimonio storico culturale e naturale ambientale dell'area
-Associazione Formecanoniche Aps (sede strada Maestra 1 Pino d'Asti):svolge attività artistica educativa e ricreativa, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alle tradizioni locali
-Associazione Frutteto di Vezzolano(ODV): svolge attività dal 2016 nel Frutteto degli Antichi Meli situato sul terreno del complesso canonicale , con cura degli alberi e del prodotto e formazione agronomica
-Associazione LaCabalesta(ODV) opera presso la chiesa di Vezzolano dal 2006 , partecipa all’attività di accoglienza e guida dei visitatori, curando l’aspetto divulgativo-didattico con visite guidate, schede informative e il volume di M.Pistone Vezzolano, Guida alla Canonica Regolare di Santa Maria
-Direzione regionale musei Piemonte in convenzione con l'Associazione In collina per il servizio di vigilanza e accoglienza
dei visitatori nel complesso canonicale di vezzolano(convenzione vigente rinno vata il 7 settembre 2020)
Cantina sociale Terra dei Santi Castelnuovo don Bosco(società cooperativa agricola con oltre 100 soci produttori)
Italian Wine Travels agenzia turistica Castelnuovo don Bosco
Cascina Gilli, fraz.Nevissano Castelnuovo don Bosco
Cesare Matta Edizioni Chieri (produce testi di ricerca storica archivistica documentaria sulla realtà locale -arte architettura tradizioni lavoro- nelle sue relazioni con la storia regionale e italiana
Accademia di Agricoltura di Torino,antica istituzione di cultura e ricerca in agricoltura,proprietaria di 30 ettari di terreno circostanti la Canonica di Vezzolano.Dispone in tale sede di una Azienda sperimentale che, in collaborazione con il CNR dal 1961, opera nella cura di vigneti, boschi, frutteti, noccioleti e ambiente rurale, e nelle attività di sicurezza, sviluppo, prestazioni e normazione nel settore della meccanizzazione agricola di collina.
CSC - Centro Studi sulla Collina dell'Università di Torino,sede di Asti
Istituti scolastici del territorio
Processo

L'attività svolta a riguardo del sito di Vezzolano risale al luglio del 2015, quando l'associazione In Collina fu investita del compito di assicurare apertura vigilanza ed accoglienza del complesso canonicale di Vezzolano e delle sue pertinenze, attraverso un servizio volontario regolato da apposita convenzione con la Direzione Regionale Musei del Piemonte .
Grazie alla convenzione l’associazione In Collina dal luglio 2015 ad oggi, attraverso una cinquantina di volontari turnanti, ha assicurato stabilmente il servizio di apertura e accoglienza gratuita dei visitatori . Nel solo 2022 l’attività dei volontari di In Collina (secondo il bilancio sociale 2022) ha coperto 119 giornate di apertura ordinaria e 70 aperture straordinarie per visite di gruppi, con circa 36 mila presenze italiane e straniere e un impegno annuo complessivo profuso di circa 3.700 ore (equivalenti a più di due impieghi annuali di personale pubblico dipendente).
Altre Iniziative contestuali e successive hanno riguardato
-la predisposizione di materiali informativi per i visitatori
-visite guidate ordinarie e "itinerari spiazzanti"
-accompagnamenti nell' outdoor e nella fruizione ambientale
-avviamento nel maggio 2022 della Biblioteca Documentale del Romanico, che raccoglie bibliografia libri e documentazione originale e digitale sulle chiese romaniche minori della cd Rete Romanica di Collina
-avviamento della Rete romanica di collina nel maggio del2018, con protocollo d'intesa rinnovato nel 2021 fra l'associazione e 23 comuni. La rete comprende 25 chiese minori distribuite in un ampio territorio esteso tra Andezeno alle porte di Chieri e Portacomaro al confine con Asti
-realizzazione fra novembre 2022 e maggio 2023 della Leva Giovani, programma sostenuto dalla Fondazione di Comunità chierese, per 20 studenti di scuola media superiore(istituti Andriano di Castelnuovo e Monti di Chieri) con lezioni, visite ed esercitazioni finalizzate ad acquisire interessi e prime competenze di "operatore del patrimonio"
- partecipazione (marzo 2023) al bando"Territori in Luce" 2022 della Compagnia di San Paolo in una coalizione avente come capofila l' Accademia di Agricoltura di Torino per la valorizzazione del paesaggio culturale del sito di Vezzolano
https://www.turismoincollina.it/scopri/natura-e-parchi/il-frutteto-della-canonica-di-vezzolano/
Le attività realizzate prima del 2023 e suscettibili di prosecuzioni e sviluppi sono
- ricerca di volontari per estendere l’ apertura del complesso monumentale nei giorni infrasettimanali
-offerta di eventi e manifestazioni culturali
- predisposizione e presentazione di "Quaderni della Biblioteca del Romanico"
-immersioni nel paesaggio rurale con la conoscenza di vigneti frutteti e tecniche di coltivazione, anche sulla scorta di analoghi programmi europei di Transromanica (“Romanico e Vino”, Sassonia e Valle del Douro in Portogallo)
-cammini di ricognizione naturalistica
- contatti operativi con altri stakeholders rilevanti( Direzione Regionale Musei Piemonte- Direzione Canonica di Vezzolano; Comuni della Rete Romanica di collina "fra Po e Monferrato" ; Biblioteche Comunali locali;Azienda Nicola Restauri Aramengo,aziende di ristorazione e permanenza )
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati

-Via Dantis realizzata il 21 giugno 2021 con itinerario nei boschi da San Pietro de Fenestrella di Albugnano alla Canonica con soste e letture dantesche,seguito da 30 persone e incontro finale con studiosi dell'Accademia dei Lincei in visita al Romanico astigiano
-5 itinerari spiazzanti condotti all'esterno ed all'interno del complesso canonicale,con piccoli gruppi sperimentali (12 persone) sui temi: Ricerca degli angeli; Iconografia mariana; Pietre animali piante; Cosmologia medievale e orientazione delle chiese; Finzioni e realtà dal Medioevo a oggi;
-Theatrum Mundi, camminata con 40 partecipanti nell'ambito del Festival Quadila (2 luglio 2022)
-Soundscape camminata nel paesaggio sonoro in collaborazione con Conservatorio di Milano e Museo del Paesaggio sonoro di Riva di Chieri (ottobre 2021)
-Cammini del Romanico su itinerari convergenti su Vezzolano da i,Berzano di San Pietro ii,Masio di Aramengo iii,Castelnuovo Sant'Eusebio
-convegno di presentazione Biblioteca del Romanico(21 maggio 2022)
Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare

-Visita scambio con volontari di Civate S.Pietro al Monte Lago di Como(sabato 3 settembre 2023)
In ipotesi:
novembre 2023 Giornata in memoria di Piera Tosco Nicola per l'acquisizione del suo fondo librario e documentario sul turismo culturale
2024: evento di celebrazione dei 200 anni dell'introduzione del termine Romanico nella storia dell'architettura
2025 maggio: Lunistizio con osservazione del fenomeno astronomico e commenti sulla orientazione delle chiese romaniche
-Tour spiazzante Borges a Vezzolano-leggende e realtà di un complesso canonicale(sabato 23 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio
Attività di rete

-Con 23 Comuni della Rete Romanica di Collina "tra Po e Monferrato" :protocollo di intesa rinnovato nel 2021 che prevede: l' apertura ogni prima domenica del mese da aprile a ottobre delle chiese di loro pertinenza, fornitura di materiali, raccolta di documentazione(scadenza 2024)
-Con stakeholders locali per formare la coalizione partecipante al Bando 2022 "Territori in Luce" della Compagnia di San Paolo, relativo al paesaggio culturale del sito di Vezzolano (capofila della coalizione Accademia di Agricoltura di Torino)
-con aziende e associazioni di accoglienza per programmi integrati cultura-natura-enogastronomia
- Con siti europei (Serrabone,Bourget Le Lac, Sion) dotati di jubé, per scambio di esperienze di accoglienza e fruizione e corretto accesso ai monumenti nel loro contesto ambientale e culturale
-per la possibile costituzione di una Rete FARO Romanica Italiana comprendente Vezzolano e Colline romaniche- Rete romanica di collina fra Po e Monferrato-Romanico del lago di Como- Romanico del Garda veronese
Parametri di confronto

- Collina
- rete mista
- materiale
- immateriale
- religioso
- paesaggistico
- isolato
- itinerario culturale -per esempio: Cammino di Santa Barbara
- itinerario locale
- itinerario internazionale
- convegni
- esposizioni museali e temporanee
- ospitalità turistica
- percorsi culturali
-progetto di risistemazione dell' accesso dal piazzale di attestamento alle pertinenze del monumento(cd Prato dei Cinque cipressi) e piantumazione di alberi significativi dal punto di vista climatico storico e manutentivo, nel rispetto del Piano paesistico della Conca di Vezzolano da L.N. 431/85 e Piano Paesaggistico della Regione Piemonte;
-partecipazione a nuovi bandi per la valorizzazione del patrimonio e del territorio locale(emanati da Fondazioni bancarie e Fondazioni di Comunità)
-definizione di icona tematica e per l' inserimento in esterno di opere del contemporaneo, attraverso concorsi per giovani artisti(sul modello del concorso per la statua di San Michele alla Sacra della Val Susa)
Transromanica - Itinerario culturale del Consiglio d'Europa