Comunità di riferimento
La Comunità Patrimoniale della Valle Soana coinvolge tre Comuni: Ronco Canavese, Valprato e Ingria. Una realtà partecipe ed attiva, caratteristica di chi si riconosce nel proprio Territorio; sia dei residenti che degli emigranti, il cui ritorno estivo ha dimensioni notevoli, avendo mantenuto un forte legame con la propria terra d’origine.
La comunità della Valle Soana è una comunità alpina che più di altre ha patito lo spopolamento del secolo scorso. Questo non ha però fatto venir meno i caratteri identitari della comunità, sia di quella rimasta in Valle, sia di quella emigrata (principalmente in Francia – e a Parigi – e in Svizzera). Anzi: il ritorno stagionale degli emigranti ha dimensioni notevoli (il solo Comune di Ronco conta 300 residenti e circa 900 iscritti all’AIRE) e avviene costantemente anno dopo anno, non facendo per nulla perdere – neanche alle nuove generazioni delle famiglie degli emigranti – il legame con la propria terra d’origine.
La comunità custodisce uno straordinario patrimonio materiale ma soprattutto immateriale che ancora troppo difficilmente sappiamo valorizzare. L’associazione Lo cher en Val Soana, il cui nome è proprio nella parlata francoprovenzale della Valle Soana, è nata con lo scopo di attirare l’attenzione sul ricco patrimonio della Valle e coinvolgere la comunità nella sua conservazione, sfruttando questo grande potenziale per il suo sviluppo.
Torino
Piemonte
10080
Italia
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Caterina Morgando, Presidente dell'Associazione
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Patrimonio di riferimento
Il patrimonio culturale della Valle Soana è ricco e variegato:
- Lingua madre francoprovenzale 'da nozauti' ancora parlato in tutta la Valle.
- Abito tradizionale indossato dalle nostre donne fino a vent'anni fa è ancora indossato con orgoglio in tutte le feste religioso e manifestazioni. Oltre all'abito elemento di grande importanza sono le scarpe di panno, cuciti con la canapa: gli 'ahcapin'
- Antiche tradizioni e feste religiose molto sentite e partecipate, anche in alta montagna.
- Memoria storica-popolare ricco di leggende e racconti del passato facente parte della tradizione delle veglie nelle stalle.
- Patrimonio architettonico ben riconoscibile nelle diverse frazioni: dalle coppelle alle caseforti di epoca medievale, alla Fucina del Rame del 1600 a Ronco Canavese che testimonia quello che è stato per secoli ilpiùimportante sistema produttivo della Valle.
- Antichi mestieri: il ruga- magnin (calderaio itinerante) e l'ahcapineri (chi cuciva le scarpe di panno) .
- Gastronomia tipica di montagna con l'utilizzo di erbe spontanee alpine e prodotti del territorio.
- Sentieri e 'Vi viei', antiche vie di comunicazione tra una frazione e l'altra delimitati da muretti in pietra.
Nei secoli passati, la difficoltà di sopravvivere praticando solo allevamento e agricoltura nell’ambiente impervio della montagna spinse i valsoanini a inventare mestieri itineranti, praticati a integrazione del misero reddito della montagna.
La maggioranza emigrò in Francia, specialmente a Parigi, dove costituirono una vera comunità valsoanina.
Nel tempo molti valsoanini, che erano in genere tenaci e abili lavoratori, fecero fortuna e si fecero raggiungere dalla famiglia che negli anni precedenti aveva continuato a vivere in valle, sostenendosi grazie alle rimesse economiche del capo famiglia emigrato.
Fu così che la popolazione di Ronco scese dai circa 3000 di inizio ‘900 ai poco più di 300 di oggi, quella di Ingria scese nello stesso periodo da 2000 persone a 47, quella di Valprato da 1500 a 120.
In Valle Soana i servizi essenziali sono garantiti, ma molti altri sono ridotti: nel tempo si è contratta l’offerta di servizi, scuole, asili, uffici postali, sportelli bancari, negozi di generi alimentari…
La connessione alla rete mobile e internet con banda ultra larga, considerata oggi essenziale per lavorare, non è finora garantita in ugual misura in tutta la valle
Grazie alla valorizzazione dei singoli villaggi e degli antichi sentieri si possono mettere in campo tutta una serie di azioni in grado di avere ricadute significative sul territorio, con lo scopo di portare un contributo significativo, anche economico, al piccolo territorio dell'Alto Canavese, dove un importante complesso di beni e di tradizioni altrimenti rischiano di scomparire. Elementi di un patrimonio che, opportunamente recuperati, potrebbero invece divenire punti di forza della comunità locale.
- Il Cammino francoprovenzale
Il Cammino francoprovenzale é una rete di antichi sentieri che attraversa da Nord a Sud la Valle Soana.
Un tracciato vario e suggestivo, per buona parte all'interno del Parco Gran Paradiso, seguendo mulattiere e sentieri una volta percorsi quotidianamente dai valsoanini, che partivano dai loro villaggi in montagna, con gerle cariche di merci verso il paese a valle più grande, sede di scambio e di mercato. Gente di montagna accomunata da tradizioni secolari e da una lingua madre 'francoprovenzale', il da nozauti, in cui la comunità si identifica e si rispecchia ancora oggi.
Il Cammino si sviluppa sulle tre vallate principali e si possono percorrere in entrambi i sensi.
I tre itinerari principali: Foss - Tchampiy e Pra sono formati da diverse tappe che creano interessanti percorsi ad anello; presenti anche delle varianti che permettono di creare diverse soluzioni in base ai giorni a disposizione.
Percorsi ben segnati, da percorrere seguendo i pannelli informativi coi toponimi in francoprovenzale, perchè la lingua madre ha da sempre dato nome propri a ponti, boschi, prati e località. Ogni tappa diventa quindi occasione da cui partire alla scoperta dell'eccezionale patrimonio culturale, storico e naturalistico della Valle Soana.
Un viaggio lento, passo dopo passo, lungo sentieri ed alcuni tratti asfaltati, ma anche su antiche Vi viei ( antichi sentieri delimitati da muretti in pietra) seguendo la via devozionale dei capitelli e dei santuari, attraversando maestosi boschi di faggi, larici e castagni. Scoprendo borgate ormai abbandonate ma in cui è ancora possibile immaginare la vita fino al dopoguerra, con tanti bambini a scuola, le stufe accese, gli orti e le bestie nelle stalle. Nelle stesse borgate eco-museo si possono poi scoprire incisioni rupestri ascrivibili a popolazione di origine celtica così come resti di caseforte e case medievali, in un susseguirsi di imprevedibili salti temporali.
- Il cammino dei Bei Monti. Dal santuario di Belmonte al santuario di San Besso -
la Vi dli Bli Mont :: Dò Belmònt ò San Bess
Seguiamo la tradizione del pellegrinaggio verso i Monti, sentiti fin dall'antichità come luoghi sacri e di trasformazione per il magnetismo spirituale ed il potere energetico che esercitano sull'uomo.
Ci troviamo nell'alto canavese, in provincia di Torino. Il cammino collega il Santuario sul Sacro Monte di Belmonte, a 700 mt di altezza sull'abitato di Valperga e di Cuorgne, al Santuario di San Besso sul Monte Fautenio in alta Val Soana a 2019 mt. di altitudine nello splendido Parco del Gran Paradiso.
Il cammino è lungo circa 50? km ed ha un dislivello complessivo di 1500 mt.
Comunità locali collegate
Li viri gonel - dall'abito tradizionale, al ballo alle feste per la comunità
Proloco di Ronco Canavese
Proloco di Valprato
Proloco di Ingria
Comune di Ronco Canavese
Processo
- Vi viei di Pessey, Pezzetto
- Pezzetto: borgata dei presepi
- valorizzazione antichi mestieri tramite la festa del ruga e all' ahcapineri.
21/12/2020
- Parlar da nozauti. Lo patois dla Val Soana, parlato ad alta voce dai Valsoanini. Una parlata antica e preziosa.
Archivio multimediale in patois francoprovenzale della Valle Soana.
L'idea nasce dal bisogno di 'salvare' la nostra lingua madre, destinata a scomparire. Dal dicembre 2020 abbiamo dato vita ad un archivio multimediale del nostro patois francoprovenzale " da nosauti" coinvolgendo la comunità si è creato un lavoro collettivo . In poco più di un anno la Comunità Valsoanina ha realizzato più di 200 video grazie ad oltre 50 narratori e più di 1050 iscritti. Video-lezioni, racconti ed antiche leggende, modi di dire del nostro territorio, indovinelli, racconti di vita vissuta dei Valsoanini, video-lezioni sugli attrezzi e sui mestieri di una volta; video-interviste nelle frazioni, video delle ricette tradizionali. - 05/02/2022
Nascita associazione Il cuore in Valle Soana - Lo cher en Val Soana.
La visione, l'ideale che anima l'Associazione trova le sue radici naturali nel Territorio della Valle Soana, nella sua identità e specificità, non solo come spazio geografico, ma anche simbolico, luogo di sentimenti e di relazioni.
- valorizzazione antichi sentieri: dalla 'vi viei' di Pezzetto nella Valle di Forzo, al sentiero delle anime -' senter di anime'/senter del mas e senter di ruga nel capoluogo Ronco Canavese;
- cammini: camminio francoprovenzali e la via dei bei monti. 'la vi di bli Mont'
- in ricordo delle antiche leggende - streghe e stregoni: festa al pian de masche in alta montagna
https://parlardanozauti.blogspot.com
Progetto di rigenerazione candidato al Bando Borghi PNRR #lavallechesarà
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati
- festa del pane a Boschietto: rito della cottura del pane nel forno del paese
- festa dei mestieri: ruga e ahcapineri (lo stagnino e la donna che confezionava gli ahcapin, le calzature tipiche della valle).
- vi viei (il vecchio sentiero) a Pezzetto: valorizzazione del sentiero in pietra con opere in materiale naturale da parte degli abitanti
- spettacoli teatrali lungo il sentiero e nel borgo
- borgata dei presepi a Pezzetto
Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare
18 giugno : festa alla vi viei - sentiero delle anime- sentiero dli ruga
16 Luglio Festa - Bal al Pian de Masche - Emozioni in alta montagna Un luogo magico ricco di energia spirituale, un piano circolare ai 2000 metri, fulcro di leggende e di racconti del passato, proprio qui infatti si davano appuntamento le masche, tra musica e danze.
18 giugno mattino: .Festa alla 'Vi Viei de Pessey' Emozioni nella natura e nell'arte. L' antico sentiero da Pezzetto a Molino di Forzo é pronto ad accoglierci e a festeggiare. Una passeggiata letteraria da nozauti, un percorso artistico valorizzato dall' ingegno dell' uomo di oggi.
18 giugno pomeriggio -Festa 'Lo senter di Anime' - 'lo senter del Mas' e Vi dli Ruga. L'associazone vuole valorizzare il bel sentiero -natura del comune di Ronco, ricordando il suo antico nome Lo senter di anime - senter del Mas. Organizziamo al pomeriggio una bella Passeggiata letteraria da nozauti per far festa ad Arpetà. Si prosegue poi verso la Fucina e verso il centro di Ronco seguendo la Vi dli Ruga.
Seguendo il sentiero delle anime - La vi dle anime - da Alpette ( Arpetá) si arriva al cimitero di Ronco e alla strada provinciale. Il sentiero veniva chiamato anche 'senter del mas', per via di un grande masso. Una bella passeggiata di 10 minuti adatta a tutti. Sul sentiero un roc- un sasso inciso con data e iniziali.
I cammini francoprovenzali
I Cammini francoprovenzale sono una rete di antichi sentieri che attraversa da Nord a Sud la Valle Soana. Un tracciato vario e suggestivo, per buona parte all'interno del Parco Gran Paradiso, seguendo mulattiere e sentieri una volta percorsi quotidianamente dai valsoanini, che partivano dai loro villaggi in montagna, con gerle cariche di merci verso il paese a valle più grande, sede di scambio e di mercato. Gente di montagna accomunata da tradizioni secolari e da una lingua madre 'francoprovenzale', il da nozauti, in cui la comunità si identifica e si rispecchia ancora oggi.
Il cammino dei bei Monti - dal santuario di Belmonte al santuario di San Besso
La Vi dli Bli Mont :: Dò Belmònt ò San Bess
Seguiamo la tradizione del pellegrinaggio verso i Monti, sentiti fin dall'antichità come luoghi sacri e di trasformazione per il magnetismo spirituale ed il potere energetico che esercitano sull'uomo.
Questo cammino è un pellegrinaggio da Monte a Monte, da Pietra a Pietra, da Santuario a Santuario, luoghi Sacri dall'antichità, dove si è rivelata e riconosciuta una potenza superiore alla quale poi si è dedicato il culto ed il pellegrinaggio ne è da sempre testimone.
Attività di rete
Parametri di confronto
- Montagna
- rete mista
- materiale
- immateriale
- archeologico
- religioso
- archeologia industrale
- paesaggistico
- agglomerato urbano
- agglomerato periferico
- isolato
- nazionale richiesto
- altro
- altro
- patrimonio materiale -per esempio: I borghi più belli d’Italia
- archeologia antica
- archeologia industriale
- borghi
- altro
- mestieri antichi
- tradizioni musicali
- tradizioni popolari
- altro
- itinerario locale
- promozione di mestieri antichi
- convegni
- esposizioni museali e temporanee
- percorsi culturali