Comunità di riferimento

Tra le finalità dell’associazione Via Francigena Canosa di Puglia vi sono quelle di:
promuovere, valorizzare e tutelare la Via Francigena del Sud – Via Traiana, con particolare attenzione al tratto che lambisce i territori di Canosa di Puglia, confinanti a nord con Cerignola (FG) e a sud con Andria (BT), nonché i sentieri/percorsi di particolare interesse storico-artistico-ambientale percorribili a piedi o in bicicletta nei dintorni della Via Francigena.
Lungo il tratto della tappa di Canosa di Puglia sono ritrovabili siti di particolare importanza come: il Ponte romano del Fiume Ofanto, il Mausuleo di Bagnoli, la Basilica di San Sabino (VI-VII sec.) e il Mausuleo di Boemondo (XII sec.). Diversi sono i petròġlifici presenti sul monumento normanno e sulla antica facciata della Basilica che testimoniano i passaggi generazionali di forestieri mossi dalla devozione o dal semplice desiderio di visitare i luoghi legati alla storia.
La Via Francigena, ovvero “strada originata dalla Francia”, si affermò come il principale asse di collegamento tra nord e sud dell’Europa, lungo il quale transitavano mercanti, eserciti, pellegrini.
Tra la fine del primo millennio e l’inizio del secondo, la pratica del pellegrinaggio assunse un’importanza crescente. I luoghi santi della Cristianità erano Gerusalemme, Santiago de Compostella e Roma, e la Via Francigena rappresentò lo snodo centrale delle grandi vie della fede. Infatti, i pellegrini provenienti dal nord percorrevano la Via per dirigersi a Roma, ed eventualmente proseguire lungo la Via Appia verso i porti pugliesi, dove s’imbarcavano verso la Terrasanta. Viceversa i pellegrini italiani diretti a Santiago la percorrevano verso nord, per arrivare a Luni, dove s’imbarcavano verso i porti francesi, o per proseguire verso il Moncenisio e quindi immettersi sulla Via Tolosana, che conduceva verso la Spagna. Il pellegrinaggio divenne presto un fenomeno di massa, e ciò esaltò il ruolo della Via Francigena che divenne un canale di comunicazione determinante per la realizzazione dell’unità culturale che caratterizzò l’Europa nel Medioevo.
Grazie ai diari di viaggio, e in particolare agli appunti di un illustre pellegrino, Sigerico, che possiamo ricostruire l’antico percorso della Francigena. Nel 990, dopo essere stato ordinato Arcivescovo di Canterbury da Papa Giovanni XV, l’Abate tornò a casa annotando su due pagine manoscritte le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare. Il diario di Sigerico viene tuttora considerato la fonte itineraria più autorevole.
I pellegrini che viaggiavano lungo la Via Francigena avevano mete diverse, ma un unico sogno: il “pasagiumultramarinum”, il percorso in parte terrestre e in parte marittimo, che conduceva in Terra Santa, a Gerusalemme.
Chi da Roma decideva di incamminarsi verso sud poteva scegliere percorsi diversi che in genere si riunivano in due importanti “nodi”: Capua e Benevento. Da qui la direttrice più battuta era l’Appia Traiana, che conduceva verso i porti della Puglia: Siponto, Bari, Egnazia, Brindisi, Otranto, “finis italiae”.
Qui trattiamo di un tratto della via Francigena, quello di Canosa di Puglia
Canosa di Puglia
Puglia
76012
Italia
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Rosa Anna Asselta
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Patrimonio di riferimento

Comunità locali collegate

Comune di Canosa di Puglia,
Provincia Barletta Andria Trani,
Regione Puglia
- Istituto comprensivo "Foscolo - De Muro Lomanto"
- Istituto comprensivo "Bovio - Mazzini"
- Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Nicola Garrone”
- Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "Luigi Einaudi"
- Liceo Scientifico "E. Fermi"
Processo

Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati

Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare

Attività di rete

Parametri di confronto

- Città
- singola associazione
- materiale
- archeologico
- religioso
- paesaggistico
- patrimonio materiale -per esempio: I borghi più belli d’Italia