Comunità di riferimento

La Sicilia, data la sua posizione geografica, è stata da sempre punto di passaggio obbligato fra oriente e occidente e centro nevralgico degli scambi commerciali nel Mediterraneo, luogo di incontri ma anche di scontri, luogo di colonizzazioni che si sono succedute nei millenni. Inevitabilmente, l’isola ha finito per assorbire gli stili artistici, le culture, gli usi, i costumi di tutti quei popoli che si sono avvicendati nei secoli.
Nell’ antichità l’epoca di glande splendore vissuta dalla Sicilia è sicuramente quando l’isola era il cuore della Magna Grecia fra l’ VIII e il III secolo a.C. in quanto i romani anche se la fecero diventare la prima provincia del loro impero (241 a.C circa ) considerano l’ isola da prima come il granaio di Roma e successivamente come luogo di villeggiatura di “ cittadini illustri” , ragion per cui non ci fu una vera e propria fusione tra romani e locali.
Successivo al breve dominio dei Goti , la Sicilia viene annessa all’ impero bizantino, questa fu un epoca molto florida per l’isola , potremmo definirlo un periodo di rinascimento, rifiorino l’ arte, l’architettura , la pittura , la letteratura, in modo particolare, questo cambiamento coinvolse l’area della Sicilia orientale, infatti Siracusa divenne la città più importante e per un periodo venne anche eletta capitale nel 663 quando l’imperatore si trasferì in Sicilia.
Il Cristianesimo in Sicilia non fu introdotto da Roma, ma venne da Oriente, infatti le prime comunità cristiane sorsero nelle città più ellenizzate e in modo particolare in quelle della costa orientale sicula, la cosa non era troppo gradita alla Chiesa romana infatti i Papi tentarono di unificare la liturgia delle chiese siciliane a quella di Roma.
Fino alla conquista Normanna dell’ isola e il successivo Scisma delle Chiese, la Sicilia fu un luogo di osmosi di religioni, infatti le relazioni tra i monaci siculo-bizantini e quelli orientali erano intense e hanno dato vita una fusione artistica e culturale tra greci, romani e popoli del Mediterraneo orientale , arabi compresi.
La penetrazione del monachesimo bizantino nel meridione d’Italia si sono radicate nel territorio tra il VI e l’VIII secolo, ed in particolare la Sicilia e la Calabria, sopravvissero al periodo islamico e nel successivo periodo normanno, i religiosi di rito greco ai quali i Normanni delegarono una serie di funzioni che di solito venivano affidate ai feudatari, e questo avvenne principalmente nel Valdemone, una delle tra valli in cui era divisa la Sicilia medievale (Val dai Mazara, Val di Noto e Valdemone)
La Sicilia rispetto ad altre parti d’Italia, ebbe un influsso bizantino minimo in campo architettonico, tuttavia nel Val Demone è possibile vedere diversi monumenti in buono stato di conervazione.
Cube* del Valdemone:
Santa Domenica di Castiglione
La data di edificazione della chiesa è incerta, viene collocata nel periodo precedente alla conquista islamica, presumibilmente tra l’VIII e il IX secolo, è una piccola costruzione ubicata nel territorio di Castiglione di Sicilia ,nella campagna etnea sulla la sponda destra del fiume Alcantara. Il materiare principale utilizzato per la realizzazione è la pietra basaltica.
Cuba di Malvagna
La data di edificazione della chiesa è incerta, viene collocata nel periodo precedente alla conquista islamica, presumibilmente tra l’VII e il VIII secolo Non esistono fonti per una precisa datazione, ma le caratteristiche costruttive (murature e cupola) collocano l’edificio nel periodo precedente alla conquista islamica.
Cuba in contrada Imbischi o dell’ Acquafredda
La data di edificazione della chiesa è incerta, viene collocata nel periodo precedente alla conquista islamica, presumibilmente tra l’VI e il VII secolo. Diversamente dalle precedenti è ben visibile la forma e la pianta rettangolare. L’abside, in conci lavici squadrati, è quasi intatta mentre l’arco è sostenuto sulla fronte da due pilastri. I muri perimetrali lato nord dell’ edificio sono quasi fino al piano tetto, quelli di sud e di ovest, risultano distrutti ( terremoti/ agenti atmosferici) i pezzi caduti per lo più hanno dato origine a rovine nel piano della navata, sicuramente alcuni pezzi di costruzione sono stati usati dai contadini per la costruzioni di ripari.
*Il termine Cuba sul piano linguistico l’origine del termine è alquanto controversa.L’opinione più comune, è che il termine prende il nome dalla forma della volta a cupola, e ci si rifà al termine siciliano “cubula”. Altre interpretazioni ci dicono che il termine deriva dal latino cupa (botte) e cupula (botticella).
Secondo altri invece il termine deriva dalla loro forma di cubo, dal termine arabo cupah(cubo), ma termine questo non accomuna per forma tutte le strutture esistenti nella valle Alcantara.
Una ipotesi più plausibile è che il termine tragga origine da CUBBA derivato dall’arabo QUBBAH.
Se quest’ultima ipotesi fosse l’interpretazione corretta, significherebbe che il termine ci giunge dal lessico introdotto dai nuovi conquistatori, gli arabi.
Il termine “Cuba” è rimasto in uso anche in epoca normanna per giungere fino a noi.
Randazzo
sicilia
95036
Italia
Clicca sul link per visitare il sito dell'ente coordinatore
Clicca sul link per visitare il sito del patrimonio di riferimento
Patrimonio di riferimento

La Sicilia bizantina ha inizio a seguito dell' ordine dell’imperatore d’Oriente Giustiniano, nel 535 d.C. che invia il suo esercito guidato dal generale Belisario, per conquistare la Sicilia, l'intera campagna si concluderà in pochi mesi. L’influenza bizantina sull' isola durò dalla prima metà del VI secolo fino alla prima metà del IX. Questi per la Sicilia furono secoli pace e prosperità diventando parte integrante e avamposto sul Mediterraneo dell’Impero bizantino, diventando snodo fondamentale per il commercio e di controllo degli scambi tra Oriente e Occidente.
L’arte e l’architettura bizantina in Sicilia sono la rappresentazione della straordinaria cultura dell’Impero d’Oriente, anche a seguito della conquista da parte dei normanni della Sicilia che ne proclamarano nel 1130 il Regno di Sicilia, si avvalsero di maestranze bizantine per la costruzione e restauro delle loro chiese e palazzi.
Bisanzio e la civiltà bizantina ha esercitato una notevole influenza in Siclia e nonostante si siano succedute numerose dominazioni, il tempo non ha cancellato la memoria storica, ma solo attenuata, anche se la presenza della civiltà bizantina nel Val Demone risulta abbastanza misteriosa per la quasi assenza di documenti scritti, ma le presenti testimonianze monumentali, di ruderi, delle Cube, gli insediamenti residenziali e numerosi reperti archeologici, ci dicono quanto fu fiorente.
Comunità locali collegate

Processo

Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati

Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare

Attività di rete

Parametri di confronto

- Collina
- rete di associazioni
- materiale
- immateriale
- archeologico
- religioso
- paesaggistico
- nessuno
- valle
- acque interne
- isole
- archeologia antica
- fortificazioni
- itinerario locale
- itinerario interregionale
- itinerario internazionale
- convegni
- festival
- esposizioni museali e temporanee
- ospitalità turistica
- percorsi culturali