Processo Attuato: Insegnando a Venezia, nel ’93, ho scoperto l’orto vigneto di San Francesco della Vigna; è iniziato così un rapporto sistemati
co con l’uva che ha impegnato me e i miei colleghi ogni anno, inesorabili come le stagioni, a segnare il territorio con i ragazzi della scuola media “P.F.
Calvi”.
Calvino
La partecipazione si è poi allargata ad altre scuole e i luoghi della vendemmia si sono negli anni diversificati: da San Francesco della vigna a Sant’Elena, alla area ex Veneziana Gas, a Sant’Erasmo e infine, nell’area Scarpa Volo a Mazzorbo, dove siamo stati gli ultimi a vendemmiare nel 2007 prima che l’azienda Bisol vincesse la gara indetta dal Comune di Venezia e promuovesse la produzione della dorona.
Il nostro lavoro non si è limitato alla raccolta dell’uva, ma è proseguito fino alla produzione del vino: ricordo l’emozione dei ragazzi a pigiare coi piedi nel chiostro di Sant’Isepo e l’odore del mosto in fermentazione che si spandeva intorno facendo sembrare la scuola una cosa diversa.
Il fine didattico è stato coltivare la conoscenza del territorio percependo i colori, gli odori, i sapori delle stagioni e della terra, dando agli studenti il ruolo di protagonisti, in un’attività complessa, dalla raccolta dell’uva alla pigiatura all’imbottigliamento di quel cibo liquido chiamato Calvino, naturalmente.