Progetto Art Colony

Dopo la lunga pausa della pandemia i docenti e gli studenti della facoltà di Architettura dell’Università di Budapest, condotti dal prof. Istvan Vali, sono tornati a Falerone per immaginare, insieme ai cittadini e all’Amministrazione, i percorsi di rinascita del Paese dopa il sisma del 2016.

Essi hanno prodotto negli anni una quantità impressionante di materiale artistico e architettonico, visionabile nel sito www.faleroneartcolony.it.

L’arte e la cultura sono le trame vive con cui leggere la nostra storia, il passato e il futuro della nostra comunità.

L’edizione 2023 si è svolta nel periodo dal 10 al 21 Luglio 2023 ed è stata organizzata dalla Comunità di Patrimonio di Falerone ETS, che ha investito in questo progetto tutte le energie e le risorse.

Falerone Art Colony si è occupata di:

  1. realizzare ed esporre studi di manufatti artistici e progetti architettonici da parte dei circa 20 studenti e docenti ungheresi previsti,
  2. organizzare convegni sull’arte locale (pittori faleronesi del 900) e sul Teatro Romano (ricostruzione in scala a cura di Sauro Cecchi),
  3. partecipare alla realizzazione della mostra di Fermo in Acquarello.

Nell’ambito della prima attività è stato organizzato il 14 Luglio un evento a Fermo, dalla durata di una giornata, per presentare alla cittadinanza il lavoro svolto a Falerone e allo stesso tempo realizzare ed esporre sul posto opere d’arte realizzate dagli studenti. E’ stata un’importante opportunità per le due città di stabilire contatti con una prestigiosa università europea, anch’essa in rete con numerosi atenei di tutto il mondo, in vista di future programmazioni culturali.

Il loro lavoro si è tradotto in due mostre di pittura, realizzate rispettivamente a Fermo il 14 Luglio e a Falerone il 20, ma anche in attività di studio che potranno rivelarsi preziose in futuro, in considerazione della volontà dell’Amministrazione di creare contenitori culturali e collaborazioni con il mondo accademico.

In questo senso continui sono stati i rapporti della CDP con l’Università Politecnica delle Marche, nella persona del Prof. Antonello Alici, organizzatore della Summer School 2022 da cui l’Associazione ha preso le mosse e a cui hanno partecipato una trentina docenti e studenti da molti paesi stranieri.