Nasce un percorso nel paesaggio e del patrimonio alla scoperta dell’eredità che la storia ci restituisce, sulle strade di domini e proprietà fondiarie di signorie e casati, riscoprendo i legami del tessuto culturale e sociale del territorio, unendo mare ed entroterra nelle maglie di una cerniera che è esperienza di benessere culturale e allo stesso tempo formulando una nuova proposta di fruizione turistica. Oratori conventuali e residenze, campanili e corti, tenute e mercati: il nostro sguardo si riappropria del patrimonio che ci appartiene e svela le radici della nostra identità. Lo spazio educa e costituisce la Comunità patrimoniale che lo vive e lo riscopre guidata da un ”andare lento”, applicando i dettati della Convezione di Faro promossa dal Consiglio d’Europa. Per promuovere la Comunità patrimoniale locale, Italia Nostra Valmarecchia propone da anni il formato della Passeggiata patrimoniale con il quale ha vinto il I Premio Go Slow 2021 per i processi partecipati.
Indirizzo: Santarcangelo di Romagna (Rn) , via Ugo Braschi, 76 Santarcangelo di Romagna Emilia-Romagna 47822 Italia
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Patrimonio di riferimento
Nome del patrimonio di riferimento: paesaggio fortificato tra Malatesta e Montefeltro
Proprietà: mista
Importanza:
Le mura urbiche costituiscono un elemento essenziale e identitario del paesaggio e contribuiscono a definire la mappa mentale della comunità locale. Nei secoli hanno man mano perso la loro funzione originaria di "limes" tra dentro e fuori, in alcuni luoghi sono state inglobate in strutture murarie successive, in altri casi sono in parte crollate e in altri ancora sono tuttora quasi integre. Ciò che è certo è che hanno dimostrato e tuttora dimostrano una grande capacità di adattamento.
Criticità:
Nonostante la loro forza identitaria e la capacità di adattarsi al mutare delle funzioni, le mura rischiano di diventare invisibili perchè "incomprese" nel loro rapporto di scambio attivo con il contesto urbano e la comunità.
Potenzialità:
Consegnare alle generazioni future questi potenti siboli del passato da intendersi come bene comune di cui la comunità tutta si prende cura, agendo attraverso le forme associative e in condivisione. Ogni gruppo potrà adottare una porzione di mura e , appunto, prendersene cura di modo che possa diventare patrimonio per le future generazioni.