Comunità di riferimento
La Rete Faro Archeologia accoglie le Comunità Patrimoniali che valorizzano il patrimonio materiale e immateriale rappresentato dalle tecnologie e dai saperi antichi e tradizionali, dai musei, musei open air, aree e parchi archeologici, vie di comunicazione e scambio, ecologie, ambienti, paesaggi e loro evoluzione nel tempo, come espressione di civiltà del passato e di ogni attività inerente all’archeologia pubblica, partecipata, sperimentale, inclusiva e accessibile.
Qui descriviamo Archeofest®, la comunità patrimoniale dei saperi antichi, tradizionali e dei saperi delle mani.
Il progetto Archeofest®, che nasce come Festival di Archeologia sperimentale di Paleoes-EXTAD, ha l’obiettivo di far riconoscere ricerca, approfondimento e divulgazione delle antiche tecnologie, dalla Preistoria sino alle società moderne, quali valori culturali comunitari, coinvolgendo pubblici differenti nel processo di riappropriazione dell’eredità culturale.
Mazzano Romano
Lazio
00060
Italia
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Sonia Tucci
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https://vimeo.com/paleoes
Patrimonio di riferimento
Il lavoro che l'associazione sta svolgendo in questi anni è lo studio e il recupero delle antiche tecnologie e gli antichi saperi, dalla Preistoria ai nostri giorni, intesi come valori comunitari finalizzati alla creazione di un processo di riappropriazione dell'eredità culturale che, attraverso l'organizzazione e la realizzazione del festival Archeofest®, ha il suo momento di divulgazione scientifica.
I suoi punti focali sono: ricostruire filologicamente i gesti e i saperi tecnici, strutturare protocolli operativi comuni per la definizione di standard scientifici, comunicare il passato in un’ottica di partecipazione attiva, coniugando ricerca scientifica e divulgazione, per far rivivere e conservare la memoria storica collettiva.
I suoi punti di forza sono: l’importante valenza scientifica, didattica e formativa della sperimentazione archeologica. L’Archeologia sperimentale, con il suo approccio antropologico, è strumento di conoscenza, divulgazione - soprattutto per le scuole primarie e secondarie - e partecipazione, generando inclusività e recupero dell’eredità culturale: i partecipanti e i visitatori comprendono le pratiche quotidiane delle comunità antiche e interagiscono con gli specialisti in un processo partecipativo immersivo.
Il patrimonio culturale immateriale rappresentato dai saperi antichi e tradizionali espressi in Archeofest® necessita di essere considerato attraverso percorsi innovativi sia nella concezione che nella modalità di tutela. La salvaguardia e la valorizzazione dell’eredità culturale, dovranno dare avvio a una serie di innovazioni nell’impostazione normativa che regolano il sistema dei beni culturali e, in particolare, delle norme relative al patrimonio culturale immateriale, rappresentando queste la maggiore criticità al progetto, come - ad esempio - l’articolo del Codice dei Beni Culturali 7bis che, pur accogliendo all’interno del Codice quanto previsto dalle Convenzioni UNESCO 2003 e 2005, ne nega contemporaneamente i fondamenti, riducendo le attività di tutela del patrimonio culturale salvaguardato dalle due Convenzioni, al solo patrimonio rappresentato da oggetti, privando di tutela e valorizzazione tutti quegli elementi del patrimonio culturale immateriale che non si manifestano attraverso la materialità dei beni.
Il progetto Archeofest avendo come target la cittadinanza, come obiettivo la trasmissione dell’eredità culturale e come strumento l’Archeologia sperimentale, pubblica e partecipata, ha generato nel corso degli anni una comunità patrimoniale composta da archeologi sperimentali, archeotecnici e artigiani che opera nel raggiungimento dell’obiettivo sopra citato.
L’Archeologia sperimentale porta alla riscoperta, alla riproduzione e alla comprensione dei gesti, delle tecniche e delle materie prime antiche, permette di approfondire l’analisi delle relazioni natura/ambiente per ricostruire e interpretare il passato, per recuperare l’eredità culturale intangibile, per generare appropriazione, senso di appartenenza e conseguente partecipazione. Nel corso di questi anni le attività di Archeologia sperimentale hanno generato e continuano a generare un processo emozionale di creazione, con un intenso coinvolgimento attivo espresso nel fare e nel comprendere ciò che si fa e, in funzione dei diversi pubblici, tra cui le amministrazioni, è divenuto strumento collettivo di formazione e crescita delle comunità locali con cui il progetto è venuto in contatto, in un processo di inclusione indirizzato al riconoscimento dei valori culturali mediante l’archeologo, mediatore culturale tra passato e presente.
Comunità locali collegate
Associazione Culturale Olim
EXARC (2017-2018-2019)
Associazione Italiana di Etnoarcheologia (ed. 2018)
Confederazione Italiana Archeologi (ed. 2018-2019-2021)
SAC - Porta d'Oriente (ed. 2016)
Associazione Culturale Antiqua Mater (ed. 2015-2016-2017)
Gruppo speleologico salentino "P. De Lorentis" (ed. 2015-2016)
Associazione Culturale Archès (ed. 2015-2016)
Associazione Abruzzoavventure (ed. 2018)
Associazione DRAGO delle Colline Metallifere (ed. 2021)
Associazione di rievocazione storica Legio VII Gemina (ed. 2018, 2021)
Associazione di rievocazione storica Il Cigno e il Grifone (ed. 2021)
Associazione di rievocazione storica I Rasenna (ed. 2019)
Associazione di rievocazione storica Svodales
Miluca (Luca Bedini, archeologo sperimentale, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Gianmaria Donini (artista, orafo, archeotecnico, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Francesca Mazzini (artista, pittrice, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Monia Pederneschi (archeologa sperimentale, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Mauro Viegi (arcaio, archeotecnico, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Antonio Cannavicci (artigiano, archeotecnico, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Giovanni Morra (artigiano, archeotecnico, ed.2017, 2018, 2019, 2021)
Ulderico Giuseppe Pettorossi (orafo, archeotecnico, ed. 2018, 2019)
Elena Lo Presti (micromosaicista, ed. 2018, 2019, 2021)
Alessandra Narducci (micromosaicista, ed. 2018, 2019, 2021)
Lucina Piergiacomi (artigiana, archeotecnica, rievocatrice)
Consiglio d'Europa (ed. 2021)
Mibact (ed. 2014-2015-2016-2017-2018-2019)
ICOM (ed. 2016-2017)
Municipio Roma IX EUR (ed. 2017-2018-2019)
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali (ed. 2021)
Roma Culture (ed. 2021)
Riserva Naturale dello Stato "Le Cesine" (ed. 2014)
Città di Lecce (ed. 2015)
Provincia di Lecce (ed. 2014-2015-2016)
Coop. Matrix96
Ge.U.S. (ed. 2016)
Strudio Mètrika (ed. 2016)
Terrae (ed. 2014-2015)
ADITUM Cultura (ed. 2017-2018-2019)
Forma Urbis (ed. 2019)
Università di Roma "Sapienza" - Museo delle Origini (ed. 2014)
NY Carlsberg Glyptotek (ed. 2014-2015-2016-2017 )
Università del Salento (ed. 2014-2015)
Is.I.P.U. (ed. 2016-2017)
Museo delle Civiltà (ed. 2017-2018-2019)
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (ed. 2018-2019)
Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (ed. 2018-2019)
Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria (ed. 2018-2019)
Istituto di Istruzione Superiore Statale Cine-Tv "Roberto Rossellini"
L'Alca - Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie (ed. 2016)
Processo
L'idea del progetto Archeofest® è nata nel 2014 con l'obiettivo di promuovere la partecipazione attiva al processo di riconoscimento dei valori culturali, facendo riferimento al contesto normativo che si è esplicitato nella Convenzione quadro del Consiglio d’Europa, Parte I, Art. 1, “nel riconoscere che il diritto all’eredità culturale è inerente al diritto a partecipare alla vita culturale, così come definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” e nella Parte III, Art. 12, impegnandosi a “incoraggiare ciascuno a partecipare al processo di identificazione, studio, interpretazione, protezione, conservazione e presentazione dell’eredità culturale”. Negli anni il progetto è cresciuto coinvolgendo, nella sua attuazione, sia le Istituzioni (Università, Musei, Pubblica Amministrazione, Scuole), sia privati cittadini che hanno partecipato attivamente alla generazione di una comunità patrimoniale che, al momento, sta seguendo l'iter di riconoscimento ufficiale del Consiglio d’Europa.
In attesa del riconoscimento ufficiale del progetto Archeofest® come comunità patrimoniale, l'associazione Paleoes - EXTAD sta lavorando alla prossima edizione del festival, che avrà come tema la Convenzione di Faro e le comunità patrimoniali italiane, coinvolgendo alcune realtà associative del territorio e molti singoli professionisti tra cui archeologi sperimentali, archeotecnici e artigiani.
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati
8-10/08/2014 Archeofest (I edizione), Riserva Naturale dello Stato "Le Cesine" (LE)
2/05/2015 Open Day Archeofest, Castello di S. Severa, Museo del Mare e della Navigazione Antica (Santa Marinella, RM)
16-17/05/2015 Week-end Archeofest, Parco dei Castelli Romani (Rocca Priora, RM)
21-24/05/2015 Archeofest (II edizione), Castello Carlo V e Parco di Belloluogo (LE)
8-10/07/2016 Archeofest (III edizione), Palazzo Strafella (Morciano di Leuca, LE)
24-25/06/2017 Archeofest (IV edizione), Museo delle Civiltà (RM)
28/04/2018 Aspettando Archeofest, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (RM)
4-6/05/2018 Archeofest (V edizione), Museo delle Civiltà (RM)
9/03/2019 Aspettando Archeofest, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (RM)
5-7/04/2019 Archeofest (VI edizione), Museo delle Civiltà (RM)
20/06/2021 Aspettando Archeofest, Villa di Massenzio (RM)
21/10/2022 Incontro istituzionale della Rete Faro Italia, Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (RM)
22-23/10/2022 Archeofest (VII edizione), Museo delle Civiltà (RM)
Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare
Aspettando Archeofest, Museo Civico Etrusco Romano "G. Bianchini", Trevignano Romano (RM)
Attività di rete
Parametri di confronto
- Città
- singola associazione
- rete mista
- immateriale
- archeologico
- paesaggistico
- comunale ottenuto
- regionale ottenuto
- nazionale ottenuto
- privato ottenuto
- archeologia antica
- promozione di mestieri antichi
- convegni
- festival
- esposizioni museali e temporanee
- percorsi culturali
- altro (specificare sotto)
Attività di educazione culturale
Attività di Archeologia sperimentale
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