Comunità di riferimento
Il Ru Courtaud è l’antico canale irriguo in Val d’Ayas che, partendo dalla sorgente sopra Saint-Jacques, arriva fino al Col de Joux, in un susseguirsi di panorami unici ed emozionant; il bello di questa escursione è che è quasi pianeggiante, ha più punti di partenza e si può percorrere anche per brevi tratti (la lunghezza totale è infatti di circa 24 km), sempre senza sforzi e senza grossi dislivelli, anche in mountain bike e con le ciaspole d’inverno in base alle condizioni meteo ed evitando le zone a rischio valanga. Il sentiero è percorso in ogni stagione da migliaia di appassionati, locali o provenienti da altre regioni che dopo l’escursione affollano i locali tipici posti lungo il percorso e nelle vicinanze, i quali offrono prodotti enogastronomici locali; sono stati realizzati cartelli segnalatori e di illustrazione degli aspetti storici e presso il parcheggio di Barmasc è allestito un punto informativo.
Il Ru Courtod è stato realizzato intorno al 1400 e ha rappresentato l’opera omnia di un centinaio di famiglie stanziate sulla collina di Saint-Vincent e nei comuni di Emarèse e Challant-Saint-Anselme che, costrette dalla necessità di irrigare estese zone agricole molto aride, immaginarono e completarono nel corso di quasi mezzo secolo un ciclopico canale capace di trasportare acqua dai 2.150 metri di quota alla base del ghiacchiao del Ventina ai 1.650 metri della sella del Col di Joux, 25 km più lontano.
Ayas
Valle d'Aosta
11020
Italia
Clicca sul link per visitare il sito dell'ente coordinatore
Mario Bay
Clicca sul link per visitare il sito del patrimonio di riferimento
Patrimonio di riferimento
L’idea del Ru è nata dal basso, cosa assai rara per quei tempi, e si è concretizzata con una richiesta formale al signore locale e proprietario delle terre interessate dal progetto di scavo, il Conte Ibleto di Challand, il quale, con atto notarile d’infeudazione, ha autorizzato i lavori dietro pagamento di una somma una tantum di 80 fiorini d’oro, il compenso annuo di due fiorini di "buon oro” e il diritto di irrigare le proprie terre ogni martedì, notte e giorno. Forti di una grande tenacia, di capacità pratica, di buon senso e di regole ferree di comportamento (tempi e modalità di lavoro lungo il canale, elezione del consiglio di direzione lavori e degli amministratori ripartiti per villaggio, scelta di fidati capomastro, fornitura degli strumenti necessari alla costruzione: picconi, pale, palanchini, cunei, mazze e zappe) i contadini proseguirono i lavori durante la bella stagione con regolarità per quarant’anni, sino al 1433, data della ratifica dell’infeudazione da parte del Conte François di Challant. Da sottolineare il fatto che numerosi tratti del percorso si snodano su pareti di roccia a strapiombo e si dovette pertanto ricorrere a veri miracoli di ingegneria muraria per eseguire i lavori.
Manutenzione ordinaria e rischio di calamità naturali, eccessivo affollamento
Oggi il Ru riveste un ruolo fondamentale quale testimone di quella che può essere definita una vera e propria “epopea contadina”.
Comunità locali collegate
CAI Club Alpino Italiano
Comune di Ayas
Comune di Brusson
Regione valle d'Aosta
Alberghi e ristoranti della zona
Processo
La “collina” soleggiata della valle principale, da Saint-Vincent a Emarèse, aveva tutto per accogliere e nutrire una popolazione in costante espansione, agli albori del XV secolo. Tutto, salvo una cosa essenziale: l’acqua. Il ghiacciaio più vicino cui attingere era quello del Ventina che scende dal Monte Rosa, 25 km più lontano. Fu dunque realizzato un canale irriguo di 25 km costruito con pala e picco dagli “uomini liberi” della collina di Saint-Vincent nel territorio di Ayas e Brusson. Nel rifacimento degli anni 80 molti tratti sono stati lasciati a cielo aperto e costituiscono ora una piacevole passeggiata ricca di storia, attraverso ampie praterie e numerosi alpeggi.
Il Ru funzionò perfettamente per quasi due secoli, facendo la fortuna degli agricoltori dell’epoca, sino al 1630, quando la peste diffusasi anche in Valle d’Aosta falciò buona parte della popolazione di Emarèse e Challand-Saint-Anselme. Il tratto di canale che serviva quei villaggi fu abbandonato perché mancava la forza lavoro in grado di provvedere alle corvées ed i pochi sopravvissuti persero il diritto all’acqua sino alla seconda metà del secolo scorso, quando massicci interventi per intubare le acque hanno permesso di riaprire il tratto in rovina.
https://www.lovevda.it/it/banca-dati/7/itinerari-sportivi/champoluc-ayas-antagnod/ru-courtod/2210
Passeggiate patrimoniali ed eventi realizzati
Passeggiate patrimoniali ed eventi da realizzare
Attività di rete
Parametri di confronto
- Montagna
- rete mista
- paesaggistico
- percorsi culturali
- altro (specificare sotto)
Incontri enogastronomici