Il primo protocollo di comunità

A Boca, in provincia di Novara, il Club per l’UNESCO ha promosso la firma dell’atto formale di costituzione della “Comunità patrimoniale per la Vite alla Maggiorina” – Finalità della CP, già attiva da circa un anno dopo il primo incontro pubblico tenutosi presso il Comune, è il riconoscimento del valore rurale storico di questo antico metodo di potatura della vite identitaria dell’ Alto Piemonte denominato “alla maggiorina”, “maggiorino” o “quadretto novarese”, a seconda della zona di coltivazione, e la sua valorizzazione e salvaguardia quale scrigno di storia, cultura e sapere , patrimonio immateriale da preservare, custodire e tramandare insieme all’ arte della costruzione in pietra a secco.

Sarà promossa la raccolta di tutti i materiali sulla vite alla Maggiorina in un apposito Centro di Documentazione: dalle fonti archivistiche al patrimonio materiale, dalle testimonianza iconografiche ed orali alle ricerche e studi. Inoltre si punta alla divulgazione alle nuove generazioni dell’antica pratica agricola della vite alla Maggiorina coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado ed altre Istituzioni ed Associazioni culturali, come i musei del territorio, l’Enoteca Regionale, la Camera di Commercio e la Provincia. Ma soprattutto si spera di ottenere il mantenimento della vite alla Maggiorina nelle zone in cui è ancora esistente e la diffusione delle tecniche realizzative per favorirne nuovamente l’impianto.

Un ulteriore aspetto di grande interesse per la nostra Comunità di Comunità è il fatto che La Maggiorina fa già parte della Rete Faro Enogastronomia, ma costituisce di fatto anche una piccola rete territoriale di cinque Comuni, quindi in futuro potrebbe evolversi in questo senso, come è già successo in Piemonte all’Astesana e alle Terre di Mezzo.
Va inoltre sottolineato che si tratta di uno dei primi casi italiani di comunità patrimoniali promosse da un Club per l’UNESCO, trovandosi in un’area tutelata da uno dei programmi internazionali dell’Organizzazione; infatti  il “Sesia Val Grande Geopark”  nel novembre 2015, è diventato “Unesco Global Geoparks”.

Infine è stata del tutto innovativa l’adozione del PROTOCOLLO DI COMUNITA’ basato sullo schema di protocollo d’intesa suggerito dalla nostra piattaforma, per la prima volta in Italia: come abbiamo specificato nell’apposita pagina del sito, si tratta al momento di una prima versione informale di schema per un protocollo d’intesa (qui), in assenza di modelli o schemi predefiniti, che speriamo possano arrivare dall’attuazione della legge di ratifica della Convenzione di Faro.